Decalogo 8. Confronta più offerte prima di decidere

Per alcuni dei prodotti più diffusi come il conto corrente, il credito ai consumatori e il mutuo, le Disposizioni di trasparenza della Banca d'Italia richiedono agli intermediari di utilizzare documenti informativi standard e indicatori sintetici di costo per consentire al cliente di capire le caratteristiche e i costi del servizio, confrontare con facilità i prodotti, adottare decisioni ponderate e consapevoli.

Gli intermediari devono fare attenzione a:

  • criteri di impaginazione che assicurino elevati livelli di leggibilità;
  • struttura dei documenti idonea a presentare le informazioni in un ordine logico e di priorità che assecondi le necessità informative del cliente e faciliti la comprensione e il confronto delle caratteristiche dei prodotti;
  • semplicità sintattica e chiarezza lessicale calibrate sul livello di alfabetizzazione finanziaria della clientela cui il prodotto è destinato, anche in relazione alle caratteristiche di quest'ultimo.

Per il conto corrente gli intermediari mettono a disposizione dei clienti consumatori il Documento informativo sulle spese che riporta tutte le spese che il consumatore è tenuto a pagare in relazione ai servizi collegati al conto di pagamento e un indicatore complessivo di costo annuo, in sigla ICC.

Queste informazioni sono obbligatorie non solo per i conti correnti, ma anche per le carte conto, ovvero quelle carte prepagate che hanno un iban (le carte ibanizzate).

Per confrontare i prestiti e i mutui occorre confrontare il TAN e il TAEG e conoscerne la differenza: il TAN - Tasso Annuo Nominale - è il tasso di interesse puro, indica quindi quanto si paga di interesse ogni anno sulla cifra richiesta. Il TAEG - Tasso Annuo Effettivo Globale - riporta invece tutte le spese obbligatorie del prestito come le polizze aggiuntive; i costi di apertura, chiusura e tenuta dei conti correnti; i costi di gestione della pratica; i costi relativi alle operazioni di pagamento. Per una visione di insieme dei costi compresi e di quelli inclusi nel TAEG puoi guardare anche questa infografica. Un prestito con un tasso di interesse a 0 potrebbe nascondere diverse brutte sorprese, che il TAEG, invece, mostrerebbe! Ancora confusi? Chiediamo aiuto a Roberto!

Per i mutui, proprio per avere degli strumenti in più per confrontare le offerte, potete sempre fare affidamento al nostro calcolatore per le rate, o alla scheda informativa che abbiamo preparato.

A proposito... abbiamo anche un simpatico crucipuzzle!

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