Accessibilità dei servizi bancari. Un'indagine in chiaroscuro dall'Osservatorio Imprese e Consumatori
L'Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC) ha realizzato un'indagine - la prima in assoluto - volta a monitorare l'accessibilità dei siti bancari in Italia. L'indagine è stata presentata all'inizio del mese di giugno in un evento pubblico presso il CNEL, la registrazione è disponibile qui. Secondo dati Istat, in Italia il 5,2 per cento della popolazione presenta una disabilità certificata, mentre circa il 12 per cento avrebbe un disturbo specifico dell'apprendimento (DSA).
L'indagine e gli obiettivi
L'indagine ha previsto l'analisi di 50 siti web selezionati a partire dalla classifica dell'Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF) delle 37 banche più digitali. Sono stati poi aggiunti al campione anche 13 istituti di Credito Cooperativo.
Sono state indagate sia l'accessibilità ai servizi bancari a persone con difficoltà di diverso tipo, in particolare a quelle con disabilità (sensoriale, motoria o cognitiva), sia la fruibilità dei servizi bancari online.
Le criticità e le proposte
Particolarmente problematici risultano aspetti come: gli elementi cliccabili; i titoli; l'orientamento; le grafiche; i moduli; la leggibilità.
Sono particolarmente a rischio la gestione dei dati sensibili connessi alla privacy e la concreta fruibilità dell'iter dei reclami, dato che i portali risultano, spesso, poco accessibili per coloro che utilizzano modalità particolari di interazione con lo schermo del computer o dello smartphone.
La scarsa accessibilità può precludere l'utilizzo di prodotti essenziali, come quelli legati ai servizi di base del credito, l'accesso al conto corrente di base o l'uso in sicurezza delle carte di pagamento.
Da qui l'invito agli intermediari finanziari a investire in interfacce grafiche intuitive e accessibili in grado di superare tutte queste criticità. La spinta tecnologica - velocizzata dalla pandemia - rende indispensabile garantire l'accessibilità a siti web e piattaforme digitali che, nell'attuale scenario socio-economico, diventano spesso per le persone in condizione di disabilità l'unica porta d'accesso per fruire di servizi essenziali in autonomia e consapevolezza.