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#AlbertoAlesina. Tutela del risparmio e "patente finanziaria".

"La tutela del risparmio di cui tanto si parla ha bisogno di due cose. Da un lato sono necessari controlli e regole sul comportamento delle banche e dei gestori di fondi, comprese severe punizioni per chi viola quelle norme. Dall'altro serve una maggiore educazione finanziaria del risparmiatore e del cittadino."

È l'incipit di un articolo apparso sul Corriere della sera qualche anno fa a firma di Alberto Alesina, venuto a mancare improvvisamente sabato 23 maggio. Economista di fama internazionale, Alesina, ha dedicato la sua vita a cercare di spiegare in modo semplice l'economia e le tante connessioni tra questa materia, la politica e la vita vissuta tutti i giorni. Le sue idee hanno generato dibattiti, talvolta anche accesi. Tra i suoi studi anche l'attenzione all'uguaglianza di genere, sia nell'accesso al credito - ricordiamo un lavoro congiunto con alcuni ricercatori della Banca d'Italia - sia attraverso una proposta di tassare di meno il lavoro femminile per raggiungere una eguaglianza di genere di fatto. Su questo tema ricordiamo anche l'ultimo capitolo del libro scritto con Andrea Ichino "L'Italia fatta in casa. Indagine sulla vera ricchezza degli italiani".

A noi che siamo un Portale di educazione finanziaria piace però ricordarlo per un'idea legata all'educazione finanziaria che ci consente di richiamare alcune regole di base essenziali per una gestione avveduta delle finanze personali: la "patente finanziaria". Chiunque apra un conto in banca (o ne abbia già uno), ha sostenuto il professore, dovrebbe disporre anche di una «patente finanziaria». Dovrebbe cioè superare un esame tipo quello di teoria che si sostiene nel caso della patente auto. L'esame attesterebbe la conoscenza di poche ma importanti cose: che un rendimento alto senza rischio non esiste; che il tasso di interesse reale è molto diverso da quello nominale perché tiene conto dell'inflazione; che mettere tutte le uova in uno stesso paniere è pericolosissimo perché non si diversifica il rischio; che decidere se indebitarsi a un tasso fisso o variabile quando si compra una casa richiede un'attenta valutazione della situazione economica propria e generale.
Dal professor Alesina, in verità, vorremmo imparare anche un'altra cosa: la sua abilità - riconosciuta da tutti coloro che hanno seguito le sue lezioni, letto i suoi libri o apprezzato i tanti contributi sui giornali e nelle trasmissioni televisive - nel saper trasformare le cose complicate in semplici, facendosi capire – sempre – da tutti.

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