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Siamo nel periodo estivo e, soprattutto se siamo in vacanza, le spese possono sfuggirci di mano. Non solo può accadere di controllare di meno entrate e uscite ma, si sa, il contesto vacanziero può invogliare a spendere di più. Ne parliamo in questo video.
L'estate può essere anche un buon momento per riflettere su progetti di vita e su acquisti importanti. Per questo torniamo su un tema centrale, quando si affrontano questioni di finanza personale, come la decisione di chiedere un prestito. Ce ne sono di diversi tipi, per diverse esigenze, dal mutuo ipotecario se pensiamo di acquistare una casa, al prestito personale per esigenze di liquidità o per acquistare beni di consumo per noi importanti, al più moderno buy now pay later nel quale è facile imbattersi soprattutto nel caso di acquisti on line.
In generale il debito costituisce un'opportunità: con il denaro preso a prestito una giovane coppia può acquistare una casa pur non possedendo subito tutta la somma necessaria; un'aspirante imprenditore può avviare un'impresa pur non avendo tutto il capitale necessario. Ma quando ci indebitiamo dobbiamo avere la piena consapevolezza, non solo dei costi che affronteremmo, ma anche della nostra capacità di rimborsare quanto preso a prestito: saremo in grado di ripagare le rate? Dobbiamo prestare attenzione, in particolare ai rischi legati a un eccesso d'indebitamento.
Per evitare di indebitarci troppo, ci potrà essere utile un'attenta attività di pianificazione. Così come può essere stato utile pianificare in anticipo le spese per la nostra vacanza, così sarà molto utile proiettare entrate e spese su periodi più lunghi e capire se avremo il denaro sufficiente per pagare le rate, cioè se il nostro debito sarà sostenibile nel tempo. Affinché il debito possa costituire davvero un'opportunità e non un peso si può redigere un budget familiare. Una volta stimata la rata che saremo in grado di sostenere possiamo utilizzare il calcolatore delle rate dei prestiti per verificare il capitale che possiamo ottenere con una certa rata, a seconda del tasso e della durata del prestito.
Ma come si comportano le famiglie in Italia nel prendere denaro in prestito?
Nella sua ultima Relazione annuale, il Governatore della Banca d'Italia ha precisato che nel 2023 l'indebitamento totale delle famiglie consumatrici si è mantenuto su livelli contenuti e pari al 58,6% del reddito disponibile, un valore più basso rispetto ad altri paesi dell'area dell'euro (Francia 88,0%, Germania 83,9%, Spagna 74,2%); le famiglie italiane indebitate, inoltre, sono ancora poche (circa il 30% del totale). È aumentato il ricorso al credito al consumo (circa il 25% del totale dei prestiti alle famiglie consumatrici), che ha tassi di interesse più alti e si sta diffondendo sempre di più tra le famiglie di lavoratori dipendenti con un reddito medio basso.
Riguardo alla capacità di risparmiare, sulla quale si basa la futura possibilità di rimborsare il debito, l'andamento non è incoraggiante: la propensione media al risparmio degli italiani cioè, l'incidenza del risparmio sul reddito, è in media del 6%, ai minimi storici dagli anni Sessanta.
In conclusione, prima di prendere un prestito pianifichiamo le entrate e le uscite future, valutiamo se saremo in grado di risparmiare per poter rimborsare le rate e raccogliamo informazioni su costi e caratteristiche di più prodotti offerti da banche e altri intermediari finanziari.