Segnalibri
- torna alla home page
- Calcolatori
- Eventi e Incontri
- Video
- Mettiti alla prova
- Scuola e progetti educativi
- Pubblicazioni e dati
- Informazioni di base
- Glossario
Poco più di un euro e mezzo; per l'esattezza 1,6 euro: è questo l'aumento medio dei conti correnti in Italia nel 2019, secondo i risultati dell'ultima indagine annuale della Banca d'Italia che segnala una spesa media di gestione pari a poco più di 88 euro. Nel 2018 l'aumento medio era stato di cinque volte tanto!
Gli aumenti o le diminuzioni del costo di un conto corrente in un anno possono essere legati a diversi fattori, compreso l'uso che se ne fa. Ad aumentare per esempio potrebbero essere i costi di gestione di una carta di credito usata poco in precedenza, o i costi legati a un numero di bonifici più elevato dell'anno prima. I costi di queste operazioni e/o servizi variano in basi ai singoli contratti: a volte sono gratuiti sempre, o entro un certo numero di operazioni al mese, o all'anno. Nel 2019 la crescita è stata determinata dal maggior possesso e utilizzo di carte di pagamento e dal maggior numero di bonifici; quindi è stata determinata prevalentemente dalla mutata operatività della clientela anche se le spese fisse continuano a pesare molto visto che sono pari a quasi 58 euro.
Se i costi dei conti correnti in media sono aumentati di poco, guardando più attentamente le tipologie di conto possiamo scoprire qualcosa di più. Per esempio, che lo scorso anno i conti correnti postali sono costati lievemente meno (70 centesimi) mentre i conti online sono aumentati di quasi sei euro. Tuttavia, in valore assoluto i conti on line costano decisamente di meno (21,4 euro) rispetto ai conti bancari convenzionali, che pure offrono il medesimo spettro di servizi eseguibili online. C'è una differenza di più di 67 euro!
Per monitorare i costi, acquisirne consapevolezza e non rimanere spiazzati alla fine dell'anno, bisogna sempre controllare il proprio estratto conto e identificare le diverse voci di costo. Possono cambiare le nostre abitudini (magari siamo in qualche modo costretti a cambiarle, per esempio, perché la nostra vita si restringe nelle mura domestiche a causa di una pandemia globale), e quel conto che pensavamo economico diventa invece assai costoso.
Se notiamo aumenti nelle spese di gestione, possiamo sempre guardarci attorno! Sono tanti i tipi di conto corrente, sicuramente c'è quello che fa al caso nostro per il giusto equilibrio tra costi fissi e spese collegate alla nostra operatività; bisogna solo non essere pigri e consapevoli delle nostre esigenze di gestione del denaro, non solo nel breve ma anche nel medio e possibilmente nel lungo termine.
A quel punto cambiare il conto è più semplice di quello che si pensi! La portabilità del conto è gratuita e veloce, e consente nel giro di due settimane non solo di trasferire i nostri risparmi, ma anche tutte le carte, le domiciliazioni delle bollette e le rate del mutuo.