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I numeri dei PCTO della Banca d'Italia

Nell'anno scolastico 2023-24 la Banca d'Italia ha realizzato 226 PCTO su tutto il territorio nazionale, più sette Percorsi online con scuole italiane all'estero e due dedicati a ragazzi con bisogni educativi speciali. Gli studenti raggiunti sono oltre 2600, di cui circa il 48% ragazze.

Le scuole partecipanti sono rappresentate per il 48% da licei, per il 48% da istituti tecnici e per il 4% da istituti professionali; dal punto di vista della distribuzione geografica, si ha una prevalenza di percorsi offerti nel Sud Italia (37%, con il Nord al 28% e il centro al 15%, mentre il restante 20% dei PCTO viene erogato a scuole dell'area romana). Circa la metà delle scuole hanno sede lontano dalla città di svolgimento dei PCTO (distanza media di circa 60 km).

A tutti i partecipanti è stato somministrato un questionario prima e uno dopo la chiusura del Percorso, allo scopo di valutarne l'efficacia.

Su 1.967 questionari completati alla conclusione del percorso, si è registrato un gradimento positivo o molto positivo quasi unanime (98%); in particolare, i partecipanti hanno apprezzato la competenza dei tutor (75% di giudizi molto positivi).

Con i questionari si è chiesto ai ragazzi e alle ragazze di fornire un'auto-valutazione del miglioramento delle proprie competenze. Nella maggioranza dei casi, con percentuali comprese tra il 74% e l'87%, sono considerate abbastanza o molto migliorate le capacità di parlare in pubblico, preparare una presentazione, discernere le fonti informative più appropriate e lavorare in gruppo; si tratta delle cosiddette competenze trasversali, o soft skills, considerate cruciali per inserirsi in un mercato del lavoro in continuo mutamento e caratterizzato da tassi elevati di turnover, obsolescenza delle tecnologie e dei saperi acquisiti.

Si è anche chiesto ai partecipanti quanto il PCTO li avesse aiutati a fare chiarezza sul proprio futuro, al termine della scuola, misurando il contributo dei Percorsi all'orientamento: il 25% dichiara di averlo trovato molto utile, il 44% dei rispondenti ha le idee più chiare sul proprio futuro dopo il PCTO e il 28% sostiene di aver acquisito qualche elemento utile. Solo un 2% ritiene ininfluente il PCTO.

I questionari hanno anche rilevato un miglioramento delle conoscenze teoriche: la Banca d'Italia, come ente pubblico, non concede prestiti ai cittadini (rispondono correttamente il 78% dei partecipanti, contro il 45% di risposte esatte nel questionario pre-PCTO); la Banca d'Italia non gestisce conti correnti e depositi (+28% di risposte corrette dopo il PCTO) e non finanzia la spesa pubblica (+19% di risposte esatte).

In sintesi, in accordo con gli studi sulla metodologia dell'apprendimento situato sul posto di lavoro, i PCTO della Banca d'Italia mostrano un effetto positivo nell'incremento della conoscenza delle materie trattate; mostrano anche, coerentemente con la loro missione istituzionale, un aumento delle competenze trasversali dei partecipanti e della loro capacità di auto-orientamento.

Mostriamo questi e altri dati, nell'apposita sezione dedicata ai nostri PCTO.

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