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Si è tenuta ieri alla presenza del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco la cerimonia di premiazione della nona edizione del Premio per la scuola Inventiamo una banconota.
Anche quest'anno l'iniziativa, promossa dalla Banca d'Italia, ha riscosso grande interesse raggiungendo il record di 802 scuole coinvolte, comprese 6 scuole italiane all'estero (Argentina, Brasile, Russia e Uruguay).
Il tema al centro dell'edizione 2022 è stato Un nuovo inizio: ripartire attraverso l'economia.
Agli studenti delle scuole primarie e secondarie è stato chiesto di realizzare il bozzetto di una banconota "immaginaria" che richiamasse le opportunità offerte alle nuove generazioni dalla ripartenza in chiave economico - finanziaria all'indomani della pandemia.
Ai seguenti link sono disponibili le banconote realizzate dagli studenti giunti in finale:
"Nell'ambito delle diverse iniziative messe in campo sono stati affrontati temi complessi - sottolinea Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed Educazione Finanziaria - come, per esempio, quello del risparmio, sintetizzato dal claim risparmio corretto, desiderio perfetto. Al centro, poi, argomenti come le nuove tecnologie, l'economia circolare, l'ambiente, le buone idee".
Il Governatore della Banca d'Italia ha poi continuato: "Si tratta di questioni delicate e difficili da comprendere. I soldi servono se si riesce a metterli a frutto per ottenere un obiettivo importante per sé e per chi ci è accanto e collabora con noi. Cosa significa, però, mettere a frutto, impegnarsi, spendere bene?". È importante comprendere bene queste concetti per gestire con consapevolezza il proprio denaro.
La curiosità, una curiosità costruttiva è la chiave di tutto dice il Governatore, che plaude all'impegno e alla passione di tutti i giovanissimi partecipanti, esortandoli a studiare sodo per realizzare obiettivi che facciano stare meglio tutti, a non aver timore di misurarsi anche con materie apparentemente difficili come la matematica e a essere sempre curiosi, ponendosi domande.
Un concorso, dunque, è come la vita: porta ad affrontare ostacoli e sfide in vista del raggiungimento di un traguardo, e in questo caso di un premio.
Ad aggiudicarsi il titolo di vincitori sono stati:
Le tre classi vincitrici (una per ciascun livello scolastico) si sono aggiudicate un assegno da 10.000 euro. Per loro anche una visita alla stamperia della Banca d'Italia per assistere dal vivo al processo di produzione delle banconote.
A giudicare i bozzetti è stata una giuria presieduta dal Capo del Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio Francesco Nicolò e composta da rappresentanti della Banca d'Italia, del Ministero dell'Istruzione, dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Anche quest'anno, la prima fase si è svolta su base regionale. Sei le giurie presenti presso altrettante filiali della Banca d'Italia: Torino, Bologna, Arezzo, L'Aquila, Bari e Reggio Calabria. Cinquantaquattro i bozzetti selezionati (18 per livello scolastico). A questi istituti è andato un premio di duemila euro da destinare al supporto delle proprie attività didattiche.
La seconda fase è stata affidata a una Giuria di esperti del Servizio Banconote della Banca d'Italia, che ha scelto 9 finalisti, selezionandoli tra i 54 bozzetti regionali e i 6 provenienti da scuole italiane all'estero.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito dedicato al premio