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In questo periodo in cui tutti siamo a casa per contenere il rischio di contagio da coronavirus, una recentissima ricerca del Museo del Risparmio di Torino su digitalizzazione e consapevolezza finanziaria ci fornisce alcuni utili spunti di riflessione sul rapporto degli italiani con gli strumenti digitali usati per la gestione del proprio denaro. Il rapporto ha messo in evidenza che quasi metà del campione intervistato pensa che grazie alla digitalizzazione dei servizi economico finanziari aumenterà la consapevolezza dei cittadini su queste materie. L'80% del campione utilizza app per i pagamenti, e uno su tre usa l'home banking. Le competenze digitali e finanziarie sono in piena sinergia: una persona su due con buone competenze digitali dichiara di aver aumentato le proprie conoscenze in ambito economico-finanziario anche grazie all'uso che fa degli strumenti digitali.
Attenzione però: un gruppo di individui - quasi il 9 per cento - sopravvaluta le proprie competenze digitali: questa percezione di sé può condurre a sottovalutare le insidie della rete, e i rischi, anche informatici che pure, come abbiamo messo in evidenza su questo portale, ci sono. Per esempio, è diffusa sia la tendenza ad acquistare più facilmente cose di cui non si ha bisogno quando si acquista on line (lo pensa il 49% del campione, indipendentemente dal grado di istruzione), a testimonianza della percezione di un minore autocontrollo, sia l'idea che l'uso della carta di credito faciliti un indebitamento non voluto (46% del campione).
Non sappiamo se fate parte di quel nove per cento che sopravvaluta le proprie competenze digitali, ma vi consigliamo comunque di vedere questo video sulla contabilità mentale e la nostra scheda sui pagamenti elettronici in sicurezza… A proposito, vi segnaliamo anche una recente truffa che riguarda proprio l'home banking, segnalata dalla polizia postale!