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L'educazione finanziaria per artigiani e piccoli imprenditori. Benefici per tutti

"Il rafforzamento delle competenze economiche e finanziarie può recare benefici particolarmente elevati nel nostro paese per il peso dei microimprenditori nel tessuto produttivo italiano, che è il più elevato tra le economie avanzate. […] L'alfabetizzazione finanziaria migliora alcune pratiche gestionali, come la separazione tra i conti dell'impresa e quelli della famiglia, la redazione di report aziendali, la gestione dell'indebitamento"

Con queste parole, Luigi Federico Signorini, Direttore Generale della Banca d'Italia, ha introdotto ieri, l'11 aprile, l'evento che ha lanciato il primo progetto di educazione finanziaria per artigiani e piccoli imprenditori creato dalla Banca d'Italia con la collaborazione di CNA e Confartigianato: Scelte finanziarie e rapporti con le banche.

In una sala finalmente gremita, pur nel rispetto del distanziamento, si sono avvicendate le voci della Banca d'Italia, delle associazioni degli imprenditori e dell'ABI per rappresentare punti di vista, esperienze, necessità e auspici riguardo a una sinergia positiva tra le istituzioni e il settore privato, come ha sottolineato Riccardo De Bonis, Capo Servizio dell'Educazione Finanziaria della Banca d'Italia.

Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA, ha segnalato il grande entusiasmo con il quale hanno aderito al progetto i professionisti della sua associazione che porteranno in aula il percorso formativo. Ha anche espresso un apprezzamento per il fatto che la Banca d'Italia con questa iniziativa si metta al fianco di artigiani e piccoli imprenditori per aiutarli a sciogliere i nodi dei rapporti con le banche, che restano "l'alfa e l'omega" del finanziamento per il sistema produttivo da lui rappresentato.

Gli ha fatto eco il Segretario Generale di Confartigianato, Vincenzo Mamoli, per il quale questo programma formativo introduce significative novità: nella realizzazione della formazione assieme a un'istituzione come la Banca d'Italia, nel guardare oltre l'emergenza quotidiana - il finanziamento delle imprese e il saper 'fare impresa' - e nel rappresentare il rapporto con le banche.

A chiudere gli interventi introduttivi, Magda Bianco, Capo Dipartimento per la tutela del cliente e l'educazione finanziaria, ha ricordato come "tutela significhi anche fiducia del cliente verso il sistema", e che la piccola rivoluzione di questo percorso sta proprio nel lavorare assieme ai destinatari.

Se sei un artigiano o un piccolo imprenditore iscritto a CNA e Confartigianato, non ti resta che contattare la tua associazione di categoria per iscriverti subito, il primo percorso è già disponibile!

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