Borrowing (only available in Italian)

Il verbo prestare deriva dal latino praestare, che significa "stare innanzi" e, in senso figurato, garantire, procurare, porgere.

Che tipo di prestiti contraggono gli italiani?

NOTA: dati a marzo 2019; composizione percentuale degli importi.

PrestitoComposizione percentuale
Mutui 60,0%
Credito al consumo 23,3%
Altri prestiti 16,7%

Famiglie italiane in ritardo con il pagamento delle rate

NOTA: dati al 2016; valori percentuali.

Tipologia famiglieValori percentuali
Famiglie che hanno solo mutuo 11%
Famiglie che hanno solo credito al consumo 25%
Famiglie che hanno mutuo e credito al consumo 15%

È bene non indebitarsi oltre le proprie possibilità!

Se la rata nel tempo si rivela troppo alta, cerca subito una soluzione con l'intermediario: ci sono diverse possibilità, una di queste è la rinegoziazione.

Tra il 2013 e il 2016 1/3 delle famiglie che hanno ricontrattato le condizioni del mutuo è uscito da una situazione di difficoltà.

Il costo di un prestito: cosa occorre considerare

L'elemento da valutare e confrontare è il TAEG (Tasso Annuo Eettivo Globale).

Indica il costo complessivo su base annua di un finanziamento. È espresso in percentuale sul prestito concesso.

Il TAEG:

  • Consente un confronto diretto tra le offerte di più intermediari
  • Deve essere pubblicato per legge sul Foglio informativo
  • È lo strumento principale di trasparenza nei contratti di finanziamento.

Non confondere il TAEG con il TAN (Tasso Annuo Nominale). Il TAN infatti non comprende spese e commissioni.

Il TAEG include:

  • il TAN
  • le commissioni, comprese quelle per gli intermediari del credito
  • le imposte
  • altri costi e spese legati ai servizi accessori obbligatori per legge o comunque necessari per ottenere il finanziamento.

Il TAEG non include:

  • le spese per i servizi accessori facoltativi
  • eventuali penali e gli interessi di mora per mancato o ritardato pagamento delle rate
  • le spese notarili
  • le spese aggiuntive saldate in contanti o con carta di credito al momento dell’acquisto (ad es. il trasporto del bene acquistato o il ritiro di quello vecchio).

Per saperne di più

Consulta la nostra sezione dedicata.

FONTI

  • Relazione annuale della Banca d’Italia sul 2018
  • Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1, 2019
  • Guida al mutuo e al credito ai consumatori della Banca d’Italia