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Attiva la rete! Sinergie per l'educazione finanziaria

Il 5 giugno 2023 si è svolto presso il centro Congressi Carlo Azeglio Ciampi della Banca d'Italia il seminario "Attiva la rete! Tutti per Uno Economia per Tutti! Un progetto educativo per l'inclusione e la cittadinanza economica".

L'iniziativa nasce dalla volontà di condividere con il mondo della scuola una esperienza co-progettuale di educazione finanziaria che la Banca d'Italia ha realizzato insieme alla rete di scuole RES dei Castelli Romani nell'anno scolastico 2022/23. Al progetto hanno aderito 11 dei 14 istituti della rete e oltre 2.100 studenti, dalla primaria alla secondaria di secondo grado.

L'educazione finanziaria come competenza di cittadinanza indispensabile per contrastare i rischi di esclusione sociale è stato uno dei principali messaggi del dott. Piero Cipollone, Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, che ha introdotto l'evento e ha ricordato l'impegno della Banca d'Italia per portare l'educazione finanziaria nelle scuole.

Nella prima parte del seminario una dirigente e un docente della rete, Antonella Arnaboldi e Guido Pallottelli, hanno raccontato l'esperienza del progetto nei due cicli di istruzione.

Dopo aver partecipato a un seminario formativo con gli esperti della Banca d'Italia, gli insegnanti della rete hanno progettato unità didattiche e laboratori trasversali alle discipline nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica affrontando i temi del reddito, della pianificazione, della moneta e dei prezzi e hanno definito le modalità più adatte a ciascuna scuola per portare l'educazione finanziaria in classe. Le scuole della rete hanno poi organizzato, in maniera autonoma, momenti di formazione per tutti gli insegnanti coinvolti nel progetto, estendendo quindi l'azione di formazione della Banca d'Italia a un numero più ampio di insegnanti. Durante l'anno scolastico, le scuole della Rete hanno avviato il percorso di educazione finanziaria con i propri studenti partendo dal lavoro fatto durante i seminari formativi e individuando momenti di interazione e confronto tra docenti e studenti dei vari Istituti. I volumi didattici "Tutti per uno economia per tutti!" della Banca d'Italia sono stati distribuiti a tutti gli studenti coinvolti e hanno costituito il materiale didattico di supporto. Nel corso dell'anno la rete e la Banca d'Italia hanno organizzato due momenti seminariali, in cui i docenti della rete hanno condiviso i metodi adottati, le attività svolte, i risultati raggiunti e l'interesse degli studenti.

Nell'organizzazione del progetto si è puntato al massimo coinvolgimento delle studentesse e degli studenti per ogni grado di scuola e, per le secondarie di secondo grado, per ogni tipologia di indirizzo scolastico, attraverso l'adeguamento dei contenuti proposti alle diverse popolazioni di studenti,  inclusi quelli con bisogni educativi speciali.

La struttura reticolare del progetto e la capacità di intercettare bisogni reali degli allievi e degli insegnanti ha consentito di innovare le metodologie di insegnamento-apprendimento. I materiali prodotti dalle scuole saranno raccolti in un archivio digitale che sarà alimentato e aggiornato anche con il contributo di altre scuole che vorranno condividere il loro approccio.

L'esperienza è stata discussa nella tavola rotonda, guidata dalla professoressa Paola Cardarelli, Dirigente scolastico del Liceo Cicerone di Frascati, con la dott.ssa Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione del Ministero dell'Istruzione e del Merito, il dott. Roberto Ricci, Presidente INVALSI, la dott.ssa Cristina Grieco, Presidente INDIRE, la dott.ssa Rosa Musto, Dirigente tecnico dell'USR del Lazio e prof. Giuseppe Sellari, docente di pedagogia e didattica speciale dell'Università Tor Vergata.

I relatori hanno espresso apprezzamento per il lavoro in rete e il ruolo focale svolto dai coordinatori dell'educazione civica che hanno favorito la trasversalità e l'interdisciplinarietà dell'insegnamento e la costruzione di un curricolo verticale. Queste due caratteristiche sono anche la cifra distintiva dell'educazione civica in cui l'educazione finanziaria rientra già a pieno titolo come competenza di cittadinanza e che presto dovrebbe essere anche formalizzata grazie al disegno di legge in discussione in parlamento. È stata anche sottolineata l'importanza di partenariati tra scuole e istituzioni a fini formativi, come quella tra la RES dei Castelli Romani e la Banca d'Italia: la co-progettazione e il lavoro in rete favoriscono l'innovazione didattica, la scalabilità e l'ingaggio degli studenti che diventano protagonisti della propria formazione. Questo protagonismo assume ancora più senso nell'ambito dell'educazione civica, palestra di trasversalità, di inclusione e partecipazione.

La condivisione delle esperienze maturate su ampia scala, con casi ed esempi concreti, è stata valutata molto positivamente. È emersa la necessità di coniugare sempre di più l'educazione finanziaria con le competenze digitali, competenze ormai di base per i giovani, fondamentali per rendere più equo il sistema di istruzione e ridurre l'impatto del contesto socio-economico di provenienza. Molto apprezzato anche il taglio inclusivo del progetto, che potrebbe avvalersi anche del coinvolgimento dei docenti di sostegno per potenziare le ricadute positive sull'autonomia economico-finanziaria degli studenti con bisogni educativi speciali.

L'evento è stato chiuso da Magda Bianco, la capo del Dipartimento di Tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d'Italia, che ha sottolineato l'importanza di condividere questa esperienza in un momento di snodo importante per l'educazione finanziaria come materia obbligatoria nella scuola. Avere già uno strumento/una prassi che si è dimostrata efficace per costruire un percorso verticale all'interno e tra cicli scolastici, come disciplina trasversale, esperienziale e coinvolgente, potrà aiutare a disegnare le linee guida previste dal disegno di legge in discussione e gli insegnanti nell'inserimento dell'educazione finanziaria nelle diverse materie.

Guarda qui il video del seminario.

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