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Da Bologna, l'offerta di educazione finanzia per le scuole

Il 16 febbraio 2021 la Sede della Banca d'Italia di Bologna, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, ha presentato, in una conferenza stampa on line, l'attività di educazione finanziaria della Banca d'Italia a favore delle scuole della regione Emilia-Romagna. In particolare, si è parlato della formazione curata da docenti della Banca di Italia a favore degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. L'iniziativa era volta a diffondere ulteriormente la conoscenza delle attività di educazione finanziaria della Banca d'Italia presso i cittadini della regione, oltre che all'interno del mondo scolastico. L'efficacia del progetto infatti oltre che dipendere dalla intrinseca validità dei metodi e dei contenuti dell'offerta didattica proposta si lega inestricabilmente anche a una necessaria consapevolezza del progetto da parte della collettività regionale nonché ad un'auspicabile ampia adesione da parte degli insegnanti delle scuole.

Il Direttore della Sede della Banca d'Italia di Bologna, Maurizio Rocca, ha spiegato perché la nostra Banca Centrale si preoccupi di diffondere conoscenze e competenze in materia di economia e finanza in generale e, attraverso il canale della scuola, ai giovani in particolare. Ha sottolineato come il possesso da parte dei cittadini degli elementi di base per operare in modo consapevole nei settori bancario e finanziario e nel sistema dei pagamenti sia uno dei pilastri della tutela della clientela bancaria, senza il quale le norme e i controlli sugli intermediari e gli altri strumenti a disposizione dei cittadini - la possibilità di fare ricorso all'Arbitro Bancario Finanziaria e presentare un esposto - rimarrebbero armi spuntate.

Stefano Versari, Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, nel suo intervento si è soffermato sulle performance insoddisfacenti degli studenti italiani nei test che accertano competenze e conoscenze in materia di economia e finanza, se confrontati con quelle di altri paesi, spesso inclusi quelli con un grado di sviluppo economico inferiore a quello dell'Italia. Inoltre, l'effetto congiunto delle basse conoscenze e competenze in economia e finanza dei nostri studenti e dell'impatto della pandemia da Covid19, rischiano di acuire e inasprire, se non efficacemente contrastate, le già presenti diseguaglianze nelle condizioni socio-economiche dei nostri giovani.

A Marcello Pagnini, economista della Sede della Banca d'Italia di Bologna e referente, assieme a Carlo Guiatti, del progetto di educazione finanziaria per l'Emilia Romagna, è spettato il compito di descrivere l'offerta didattica rivolta agli insegnanti delle scuole per l'anno scolastico 2020-21 in regione. Docenti della Banca d'Italia di Bologna, Piacenza e Forlì nel marzo del 2021 terranno un ciclo di due incontri on line per gli insegnanti di tutti gli ordini. I corsi saranno incentrati sui quaderni didattici "Tutti per uno, economia per tutti", con versioni dedicate ai docenti e agli studenti e tratteranno cinque temi fondamentali: Reddito e pianificazione, Moneta e prezzi, Pagamenti e acquisti, Risparmio e investimento, Credito.

Vedi: L'educazione finanziaria della Banca d'Italia nelle regioni

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