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Diffondere la conoscenza. La Banca d'Italia alla Fiera del Levante di Bari

"Diffondere la conoscenza": è la parola chiave che ha guidato la Banca d'Italia nell'organizzare alla Fiera del Levante, lo scorso 11 settembre, un evento per parlare dell'Arbitro Bancario e Finanziario e degli strumenti di tutela per i consumatori in ambito bancario.

Alla presenza di Gaetano Frulli, Presidente della Fiera del Levante e di Sergio Magarelli, Direttore della Sede di Bari della Banca d'Italia, sono stati presentati i rapporti annuali sui servizi offerti alla cittadinanza dell'Arbitro Bancario e Finanziario e sugli esposti alla Banca d'Italia; si è poi aperta una tavola rotonda con i rappresentanti del tessuto economico e produttivo delle provincie di Bari, e di Barletta-Andria-Trani, dell'Associazione Bancaria Italia (ABI) della Puglia, e del responsabile regionale della Confconsumatori.

Vedi il programma completo della giornata

Spesso il rapporto con le banche o le finanziarie è sbilanciato, anche per l'uso di un linguaggio tecnico e poco accessibile, e in caso di problemi ci si può sentire soli. È per questo che la Banca d'Italia ha messo a disposizione per tutti dei canali che non sono solo di ascolto ma offrono soluzioni facili e comprensibili che possano riequilibrare questa relazione e aiutare effettivamente le persone a capire di più e poter far valere i propri diritti di fronte a un arbitro. «Dare fiducia e consapevolezza ai cittadini», attraverso l'educazione finanziaria e la conoscenza degli strumenti a disposizione: per Antonio Pinto, responsabile regionale Confconsumatori Puglia, il sistema bancario ha "gli anticorpi giusti" - anche grazie all'operato di Banca d'Italia - per intervenire "in caso di malattie".

Come ricordato da Andrea Tucci, presidente del Collegio arbitrale di Bari e docente di diritto dell'economia dell'Università degli studi di Bari, «la risposta dell'arbitro è soddisfacente in termini anche di prevenzione del contenzioso anche perché molto spesso le interlocuzioni informali si concludono con una soluzione che non solo soddisfa le aspettative del cliente ma permette all'intermediario di accorgersi di una falla nel sistema».

Ma come funzionano gli strumenti di tutela?

Sono strumenti gratuiti che la Banca d'Italia mette a disposizione di tutti i cittadini.

Un primo canale di ascolto è il sistema degli esposti è a cui si può accedere tramite una piattaforma dedicata.

Gli esposti contribuiscono all'azione di tutela della Banca d'Italia. Infatti, l'analisi degli esposti ricevuti e le indicazioni che se ne ricavano consentono di intercettare specifiche esigenze di protezione dei clienti, arricchiscono le informazioni a disposizione della vigilanza per lo svolgimento dell'azione di intervento.

Pur non essendo uno strumento per chiedere consulenze o pareri, mette in comunicazione il cittadino con la propria Banca in modo più accessibile, e può aiutare a trovare la soluzione ad un problema individuale.

L'Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione alternativa delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari che opera dal 2009, e rappresenta una opportunità di tutela semplice, rapida ed economica, e che non preclude la possibilità di presentare le proprie richieste a un giudice ordinario. Inoltre è stato pensato per poter essere utilizzato in modo diretto dai cittadini, senza dover chiedere l'aiuto di un avvocato.

All'ABF possono fare ricorso non soltanto i cittadini, ma anche le imprese: per questo c'è l'interesse comune di Banca d'Italia con il suo progetto "Piccole Imprese Scelte Grandi" ma anche delle associazioni di imprenditori di diffonderne la conoscenza tra gli attori del tessuto economico locale e nazionale. È in questo contesto che va inquadrata la presenza alla tavola rotonda del Presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Bari/BAT - Francesco Berardi - e del Presidente Confcommercio Bari/BAT Vito D'Ingeo.

Per Berardi la possibilità di "confrontarsi da pari a pari" con il mondo bancario è un elemento essenziale che incrementa la cultura finanziaria delle aziende e permette loro di crescere in modo sano. Gli fa eco D'Ingeo, ricordando che "Tutti (gli imprenditori) sono molto legati al loro lavoro ma non sanno come interagire correttamente con le banche: la Banca d'Italia con questa operazione li rende protagonisti".

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