Campobasso 19-20 marzo 2024
Le istituzioni ci proteggono da truffe e altre minacce al nostro denaro e ci insegnano come gestire i soldi in modo corretto. "Non siamo soli" è il messaggio della seconda tappa 2024 di "In viaggio", il 19 e 20 marzo a Campobasso. Tema: la tutela dei clienti bancari e finanziari e l'educazione finanziaria, cioè la diffusione di conoscenze su come gestire il denaro in modo prudente e adeguato ai nostri bisogni. Oltre alla Banca d'Italia, all'evento principale sono intervenuti la Guardia di Finanza, la prefettura e l'università di Campobasso e l'ufficio scolastico regionale per il Molise.
La Guardia di Finanza protegge dalle frodi noi e lo Stato, anche agendo in anticipo. «È sempre bene cercare di prevenire»,ha detto nel suo intervento Luigi Migliozzi, capo di stato maggiore del Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza. La sicurezza del nostro denaro, però, dipende anche da quanto ne sappiamo su come gestirlo. «Una persona senza competenze è vulnerabile», ha detto la prefetta di Campobasso Michela Lattarulo. La prefettura collabora con la Banca d'Italia a un progetto di educazione finanziaria per i migranti.
Le istituzioni devono anche rispondere a una domanda di educazione finanziaria superiore al passato. La cultura finanziaria «prima era patrimonio di pochi, soprattutto uomini dai 35 anni in su – ha detto il rettore dell'Università degli Studi del Molise, Luca Brunese – Oggi c'è molto più interesse. E la rete delle istituzioni funziona». Nelle scuole della regione, al momento l'educazione finanziaria è concentrata sugli ultimi tre anni delle superiori; tuttavia «dovremmo riflettere su un'educazione finanziaria che parta dalla scuola dell'infanzia», ha detto Maria Chimisso, direttrice dell'ufficio scolastico regionale per il Molise.
La Banca d'Italia protegge i clienti delle banche e fa educazione finanziaria, con un dipartimento dedicato. Secondo il capo del dipartimento, Magda Bianco, l'obiettivo di tutte le istituzioni intervenute all'evento è aumentare il benessere delle persone; una meta intermedia è l'inclusione sociale economico-finanziaria, cioè «permettere a tutti di partecipare davvero al sistema finanziario per averne i benefici».
La Banca d'Italia ha un progetto di educazione finanziaria per l'inclusione delle persone più povere ed emarginate: "Tu e l'economia". Lo ha presentato anche nella tappa molisana, il giorno prima dell'evento principale, nella sua sede di Campobasso. Al mattino, la sede si è aperta ai cittadini con visite guidate in cui ha spiegato le funzioni della Banca d'Italia e i servizi che l'istituto offre; i visitatori hanno anche potuto partecipare a laboratori sulle banconote e sulla cybersicurezza e sui servizi della sede per il pubblico.
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Non siamo soli: tutela dei clienti ed educazione finanziaria
Banche e finanziarie devono essere trasparenti e corrette con i clienti. La Banca d'Italia dà regole, svolge controlli e offre strumenti di tutela e autotutela.