Sassari 4 luglio 2024
Quando paghiamo con un clic in internet o con lo smartphone in negozio viviamo in prima persona i benefici della transizione digitale, il cambiamento epocale della società, dell'economia e della finanza prodotto dalle nuove tecnologie digitali. È una rivoluzione: nuovi comportamenti, nuovi prodotti e servizi a disposizione, nuovi lavori, nuove opportunità. Ma anche nuovi rischi: quando paghiamo online, ad esempio, dobbiamo guardarci dalle truffe. Il 4 luglio, nella tappa di Sassari di "In viaggio", la Banca d'Italia ha incontrato i cittadini per parlare di tutto questo, in un evento intitolato "Transizione digitale, pagamenti e tutela dei cittadini".
"La transizione digitale sta sconvolgendo il mondo delle banche e dell'industria, le vite dei cittadini, il modo in cui paghiamo le cose", ha ricordato la vice direttrice generale della Banca d'Italia Alessandra Perrazzelli. "Vent'anni fa con il telefonino facevamo grandi telefonate e ci mandavamo qualche messaggio, mentre oggi abbiamo in mano piccoli computer che ci connettono al mondo - e ci espongono anche a tutta una serie di rischi. Ma dove ci sono rischi ci sono anche opportunità".
Fra le opportunità create dalla transizione digitale c'è la nascita di nuovi lavori. "Le nuove tecnologie possono abilitare nuove professioni", ha detto Antonio Solinas, direttore Ricerca e Sviluppo di Abinsula, società sassarese che progetta software per le aziende. In Silicon Valley, l'area industriale della California fatta di aziende ad altissima tecnologia come Apple e Google, "si dice che per ogni posto di lavoro creato nell'innovazione digitale se ne creano da tre a nove nell'ambito delle altre professioni". Non solo per chi ha studiato ingegneria, anzi. "Le professioni che permettono l'interdisciplinarietà e l'uso delle tecnologie molto spesso è meglio che non le facciano gli ingegneri. Ogni segmento ha bisogno di specializzazioni".
Fra i rischi della transizione digitale, invece, c'è cadere vittima di frodi quando paghiamo in internet. I truffatori possono sottrarci somme di denaro o i codici che usiamo per pagare online, con la manipolazione - ad esempio presentandosi come operatori della nostra banca - o con software malevoli. Come proteggerci? "La prima difesa siamo noi stessi", ha osservato Margherita Cartechini della Banca d'Italia, responsabile per la tutela dei clienti bancari e finanziari. È essenziale essere informati, ad esempio su come funzionano i mezzi di pagamento elettronici, quali sono le truffe più diffuse in questo campo e quali strumenti abbiamo a disposizione per tutelarci. Anche per questo c'è l'educazione finanziaria, che "non ci deve rendere esperti di finanza, ma far acquisire le conoscenze di base".
Proprio le frodi nei pagamenti elettronici sono state al centro del secondo evento della tappa, intitolato "Occhio alle truffe! Se le conosci le eviti" e tenutosi nello stesso Palazzo della Provincia. Francesca Buttazzo (Banca d'Italia), Andrea Tina (Arbitro Bancario Finanziario) ed Elena Bertorelli (Casa del Consumatore) hanno spiegato al pubblico le truffe più insidiose da cui dobbiamo guardarci e come possiamo proteggerci.
Scarica il programma dell'eventoI temi trattati in questo evento
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Transizione digitale, pagamenti e tutela dei cittadini
Le nuove tecnologie digitali offrono opportunità e benefici, come pagamenti più comodi e veloci, ma espongono anche a rischi da cui le istituzioni ci tutelano.