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Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli. Non c'è fretta, ma chiederlo entro febbraio può aiutare!

Il primo Assegno Unico Universale (AUU), la nuova misura di sostegno per i figli a carico minori di 21 anni, sta per diventare realtà.

È possibile presentare la domanda tramite il servizio online dell'Inps e, per le domande presentate entro il 28 febbraio 2022, il pagamento è previsto nel mese di marzo in continuità con le precedenti prestazioni a sostegno delle famiglie.

Per le domande presentate dopo questa data il pagamento sarà effettuato il mese successivo alla presentazione delle stesse.

Non c'è una scadenza da rispettare, ma i tempi di presentazione influenzeranno i tempi di pagamento del beneficio che arriverà direttamente dall'Inps sul conto corrente indicato nella richiesta.

Il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha stimato che su oltre 7 milioni di famiglie con figli a carico sotto i 21 anni, il 65 per cento potrà registrare un aumento del reddito disponibile pari in media a 135 euro mensili).

L'AUU è una misura di sostegno che può aiutare anche grazie a buona pianificazione delle proprie finanze, attività spesso trascurata che però può rivelarsi molto utile nell' affrontare le nuove esigenze del presente e del futuro (educazione, sport, formazione). Un impegno costante e piccoli accantonamenti possono contribuire ad accumulare nel tempo un buon ammontare per il futuro dei propri figli!

Perché l'assegno è Unico e Universale?

L'assegno è universale, perché è indipendente dalla situazione lavorativa e reddituale dei genitori, è unico in quanto sostituisce la molteplicità dei precedenti strumenti di sostegno al reddito familiare e alla natalità (detrazioni Irpef per i figli a carico, assegno per il nucleo familiare, bonus bebè e premi alla nascita, assegno dei comuni per nuclei numerosi).

Il contributo è attribuito per ogni figlio minorenne a carico e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età (è riconosciuto anche per ogni figlio con disabilità senza limiti di età).

L'assegno non assorbe gli importi del bonus asilo nido, ed è compatibile con altre misure a favore dei figli a carico (erogate da regioni, province autonome e enti locali) e con il Reddito di cittadinanza.

A chi spetta

A beneficiare del nuovo assegno saranno tutte le famiglie (residenti e domiciliate in Italia), sia quelle composte da lavoratori dipendenti (inclusi i contribuenti "incapienti" ai fini Irpef, che non fruirebbero delle detrazioni d'imposta per figli a carico), sia quelle di lavoratori autonomi e disoccupati. Il nuovo bonus verrà pagato mensilmente, in base all'Indicatore della situazione economica equivalente-Isee, ma può essere richiesto anche in assenza di Isee o con Isee superiore ai 40mila euro (in questi casi saranno corrisposti gli importi minimi). Per conoscere gli importi mensili e le maggiorazioni previste clicca qui.

Prima di fare la domanda

Sul sito dell'Inps sono disponibili tutte le indicazioni per fare la domanda, un simulatore dell'assegno accessibile liberamente e un video tutorial che spiega come presentare l'istanza.

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