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Più volte abbiamo avvertito su queste pagine l'esigenza di parlare dei rischi di investimento nelle cripto-attività, come i Bitcoin per esempio.
Due aspetti, tra gli altri, preoccupano. Il valore delle attività è soggetto a oscillazioni, esponendo al rischio di forti perdite del denaro investito. Inoltre, rispetto al passato, è oggi più facile l'acquisto di cripto-attività da parte dei piccoli risparmiatori, grazie al diffondersi di nuove forme di offerta.
La Banca d'Italia e la Consob, l'autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari, hanno emesso un comunicato congiunto, mettendo in guardia contro i rischi degli investimenti in cripto-attività. La Commissione Europea, di concerto con le autorità europee di supervisione, sta lavorando a definire un regolamento in ambito comunitario. Al momento non esistono ancora norme e leggi che tutelino i risparmiatori. Le cripto-attività non sono soggette a forme di supervisione o di controllo da parte delle autorità di vigilanza.
L'invito resta quello di agire con prudenza e non essere abbagliati dalla possibilità di ottenere alti rendimenti. Bisogna investire in cripto-attività solo il denaro che ci si può permettere di perdere: anche un semplice malfunzionamento dei sistemi, o un attacco informatico, potrebbero compromettere il nostro investimento.
Il testo del comunicato congiunto è qui.