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Cessione del quinto dello stipendio. A cosa fare attenzione.

Cosa significa "cessione del quinto"

È un finanziamento rivolto ai dipendenti pubblici e privati e ai pensionati. Può durare al massimo 10 anni ed è per legge accompagnato da un'assicurazione che copre il rischio di morte e di perdita del lavoro del cliente.

  • Il termine "cessione" indica che il cliente cede al finanziatore la parte di stipendio o pensione necessaria per pagare la rata, cioè per rimborsare il capitale e per pagare gli interessi. Il pagamento della rata viene fatto, infatti, direttamente dal datore di lavoro (o dall'ente previdenziale nel caso dei pensionati) con trattenuta mensile dell'importo corrispondente alla rata dallo stipendio o pensione del cliente.
  • L'espressione "del quinto" individua il limite massimo del reddito mensile che può essere ceduto e, di conseguenza, l'importo massimo della rata. La rata non può infatti superare un quinto (20%) dello stipendio o della pensione.

 

A cosa fare attenzione:

  • Prima di sottoscrivere la cessione del quinto, come per qualsiasi finanziamento, valuta attentamente se ti serve davvero e, soprattutto, se sarai in grado di rimborsarlo. Nel caso della cessione del “quinto” questo significa valutare se si è grado di sostenere tutte le spese prevedibili con uno stipendio netto più basso dovuto alla trattenuta della rata direttamente dalla busta paga.
  • Se la tua banca o un altro intermediario ti propone la cessione del quinto, prima di accettare, valuta anche le offerte di altri intermediari e, quando possibile anche altre tipologie di finanziamenti (ad esempio, prestito personale). Considera che per la banca questo tipo di finanziamento è meno rischioso rispetto ad altri prestiti: il rischio che una cessione del quinto non venga rimborsata è, infatti, mitigato dalla trattenuta in busta paga e dalla presenza di garanzie.

Per fare i confronti tra diverse proposte di finanziamenti utilizza il TAEG, cioè il costo complessivo annuo del prestito in percentuale: considera che qualsiasi prestito offerto con un TAEG del 10%, ad esempio, è più economico di uno il cui TAEG è il 12%. Trovi il TAEG nel documento chiamato “Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori” (IEBCC o, in inglese, SECCI), che gli intermediari devono sempre consegnare.

 

  • Considera che hai diritto a ricevere tutta la documentazione sull'andamento del rapporto, anche quando ti sei rivolto ad agenti o mediatori. I principali documenti che hai diritto a ricevere sono:
    • il documento chiamato "Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori";
    • il contratto;
    • le comunicazioni periodiche;
    • il conteggio estintivo (se vuoi chiudere anticipatamente o rinnovare il prestito).

Se questa documentazione non ti viene inviata, puoi sempre richiederla direttamente al finanziatore.

  • Sappi che puoi estinguere il finanziamento in ogni momento, anche prima della scadenza.

Il rinnovo può invece essere fatto solo dopo aver pagato almeno il 40% delle rate. Col rinnovo del prestito il finanziatore mette a disposizione nuove somme ma si potrebbe rimanere indebitati più a lungo, ricevendo uno stipendio decurtato per più tempo.

  • Valuta con attenzione il rinnovo del prestito, soprattutto in caso di sollecitazioni da parte del finanziatore o di eventuali agenti o mediatori. Chiedi sempre chiarimenti sui finanziamenti o anticipi che ti vengono offerti, in particolare se ciò accade prima di aver pagato il 40% delle rate. Ricorda anche che una parte del nuovo finanziamento verrà utilizzata per estinguere quello precedente e quindi non ti sarà erogata per fronteggiare i tuoi bisogni.
  • In ogni caso, considera che puoi rinnovare il prestito anche con una banca o una finanziaria diversa da quella che ti ha concesso il primo finanziamento. Valuta quindi se altri intermediari offrono prestiti con un TAEG più basso di quello che avresti rinnovando con la tua banca.

Se pensi che i tuoi diritti siano stati violati, presenta un reclamo alla banca o alla finanziaria; quest'ultima è tenuta a risponderti entro 60 giorni. Trovi tutte le informazioni sul sito dell'intermediario e sulla documentazione di trasparenza a tua disposizione. Se non sei soddisfatto fai ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario. Non hai bisogno di un avvocato e puoi farlo con un click! Scopri come su: www.arbitrobancariofinanziario.it.

Puoi sempre rivolgerti alla Banca d'Italia presentando un esposto; è gratuito e puoi farlo on line!

Scopri come su: https://servizionline.bancaditalia.it/home

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