Prestito personale

Caratteristiche

Il prestito personale è un credito destinato ai consumatori. Per richiederlo devi essere residente in Italia e avere un'età minima di 18 anni. Per ottenere un prestito personale dovrai dimostrare di essere in grado di restituire alle scadenze stabilite la somma ottenuta in prestito. Questa capacità si chiama "merito creditizio" e viene valutata dal finanziatore prima di concedere il prestito.

Alcuni elementi che dimostrano di avere una buona "capacità di rimborso" sono:

  • non avere mai tardato nel pagamento di rate di finanziamenti precedenti;
  • non essere mai stati protestati (cioè non essere iscritti nel "registro dei protesti" per il mancato pagamento di una cambiale, di un vaglia cambiario o di un assegno bancario);
  • non avere chiesto importi sproporzionati rispetto alle possibilità di restituzione.

A chi è utile?

Il prestito personale consiste nel finanziamento di una determinata somma, che viene utilizzata per bisogni personali o familiari: ad esempio per l'acquisto di un'auto, di un televisore, di un corso di lingue, o di tutte queste cose insieme. Per questo si dice che è una forma di credito non finalizzato: non è cioè collegato all'acquisto di uno specifico bene o servizio.

Il prestito personale ti dà la possibilità di ricevere per intero la somma che ti serve (fino a un massimo di 75.000 euro), che restituirai un po' alla volta secondo un piano di rimborso a rate costanti nel tempo.

Punti di attenzione

Il prestito personale è un impegno economico importante da sostenere nel tempo, sia per una persona sia per una famiglia. Rimborsare le somme prese a prestito potrebbe risultare gravoso. Potresti non riuscire a restituire puntualmente il finanziamento. In caso di mancato pagamento delle rate, il finanziatore può ricorrere a tutte le azioni previste dalla legge per riscuotere il suo credito, dai solleciti formali al ricorso al giudice.

Il mancato rispetto anche di una sola delle scadenze previste per il pagamento delle rate può comportare maggiori costi, a partire dagli interessi di mora, cioè interessi ulteriori che si aggiungono a quanto dovuto.

A seguito della stipula del contratto, il finanziamento può essere segnalato, dall'intermediario che lo ha concesso, in diversi sistemi informativi sui crediti (SIC). Se è di importo pari o superiore a 30.000 euro, sarà sicuramente segnalato nell'archivio gestito dalla Banca d'Italia, chiamato Centrale dei rischi (CR).

È bene tener presente che avere già dei finanziamenti potrebbe renderti non meritevole di ottenere ulteriore credito, ad esempio perché si valuta che saresti indebitato oltre le tue possibilità.

Quando un finanziamento viene definito "credito ai consumatori", la legge prevede particolari tutele e diritti rispetto ad altri tipi di finanziamento.

Interessi e altri costi

Il costo dipende da diverse variabili:

  • l'importo del prestito;
  • la sua durata;
  • il tasso di interesse applicato;
  • le spese iniziali, come quelle di istruttoria;
  • le spese per il pagamento delle rate;
  • eventuali spese assicurative.

Alcune commissioni e spese sono fisse e non dipendono dalla somma richiesta. Quindi incideranno di più se l'importo richiesto è basso.

Il costo di questa forma di finanziamento può essere più oneroso di altre, dato che non è garantito da un immobile. Può però essere assistito da garanzie personali, ovvero una fidejussione, o da una polizza assicurativa.

Una misura che sintetizza il costo complessivo del finanziamento è il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), perché tiene conto sia del tasso di interesse applicato sia delle spese aggiuntive.

Regole

Puoi recedere dal contratto entro 14 giorni dalla data della firma inviando una comunicazione al finanziatore secondo le modalità indicate nel contratto stesso. Per recedere non devi dare alcuna motivazione. Se nel frattempo hai ricevuto il finanziamento, anche solo in parte, devi restituire la somma ricevuta entro 30 giorni dalla comunicazione del recesso, pagando gli interessi maturati fino alla restituzione. Recedere dal contratto di credito significa recedere anche dai servizi accessori forniti dal finanziatore o da terzi, a meno che i terzi non dimostrino che forniscono autonomamente tali servizi, a prescindere dall'accordo con il finanziatore. Anche il finanziatore può recedere, ma deve comunicarlo al consumatore con almeno due mesi di preavviso.

Puoi rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento in tutto o in parte l'importo dovuto. In questo caso hai diritto alla riduzione del costo totale del credito, pari all'importo degli interessi e degli eventuali costi - che di fatto hai anticipato - dovuti alla vita residua del contratto. Valuta se la rinuncia a una quota del tuo reddito può incidere sulla tua quotidianità e sui tuoi impegni futuri. Considera tutte le possibili entrate personali, sia quelle fisse come lo stipendio che quelle straordinarie, come la liquidazione/TFR, per capire se puoi sostenere questo finanziamento. Tieni in considerazione che durante il periodo del finanziamento possono accadere imprevisti che richiedono nuove uscite (ad esempio spese mediche, per la casa, per i figli), oppure eventi inaspettati (la perdita del lavoro o la cassa integrazione), che fanno diminuire le entrate.

Esamina le offerte presenti sul mercato leggendo le loro caratteristiche sui fogli informativi. Per orientarti puoi anche consultare motori di ricerca che confrontano le offerte. Per confrontare le offerte utilizza anche il TAEG, che tutti gli intermediari devono pubblicare.

Errori ricorrenti

Per ottenere un prestito personale puoi rivolgerti a una banca o a una società finanziaria autorizzata. Prima di firmare, verifica sempre se l'intermediario a cui ti sei rivolto è presente negli Albi ed elenchi di vigilanza tenuti dalla Banca d'Italia e se è, quindi, autorizzato all'esercizio dell'attività bancaria o finanziaria.

Sappi che gli intermediari finanziari possono servirsi di agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi, che devono anch'essi essere iscritti in appositi Elenchi tenuti dall'OAM - Organismo degli Agenti e dei Mediatori. Anche in questo caso, verifica sempre che l'agente o il mediatore sia iscritto negli Elenchi dell'OAM.

Le parole chiave

TAEG

Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) indica il costo totale del finanziamento, espresso in percentuale annua sul credito concesso. Comprende gli interessi e tutte le altre spese, per cui è particolarmente utile per confrontare il costo complessivo delle offerte dei diversi operatori e decidere quale finanziamento è più adatto alle proprie possibilità economiche. Deve essere sempre indicato nei messaggi pubblicitari, nella documentazione dell'offerta e nel contratto. Si calcola secondo modalità stabilite dalla legge e definite da apposite istruzioni della Banca d'Italia.

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