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La Banca d'Italia a Fierida 2021 rilancia il suo impegno nelle scuole per adulti

Garantire il diritto all'istruzione e all'apprendimento permanente agli studenti adulti, giovani e meno giovani, italiani e stranieri, significa assicurare loro la condizione per l'accesso ad altri diritti fondamentali, a cominciare da quelli al lavoro e alla piena cittadinanza attiva.

I Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) assolvono proprio a questa cruciale funzione. Sono "un pezzo fondante del nostro sistema educativo nazionale… un mezzo per dare ai singoli conoscenze competenze e capacità, e anche strumento per ampliare la società, permettere a ognuno un inserimento pieno e attivo per partecipare alla società e alla democrazia". Queste le parole del Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, intervenuto a Fierida, la più importante manifestazione per l'istruzione degli adulti nel nostro paese che si è svolta tra il 13 e il 15 maggio scorsi. Ne abbiamo parlato qui:

La promozione dell'educazione finanziaria nei programmi delle scuole pubbliche per adulti, testimoniata dalla partecipazione della Banca d'Italia a Fierida, si inquadra nella stessa logica, cioè nella sua missione di istituzione al servizio dei cittadini e della collettività.  

Se l'educazione finanziaria infatti, come documentano le ricerche, si associa a più inclusione finanziaria e quindi sociale degli individui, in quanto presupposto di una gestione avveduta delle finanze personali e di cittadinanza economica, questo diventa ancora più vero e urgente per gli studenti dei CPIA: generalmente maschi, in maggior parte stranieri, con livelli di scolarità bassi e altre caratteristiche di vulnerabilità.

Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela dei Clienti ed educazione finanziaria della Banca d'Italia, ha voluto ricordare i numeri del progetto EdufinCPIA promosso dal Ministero dell'Istruzione tra il 2016 e il 2020: 700 insegnanti e 6000 studenti raggiunti con iniziative condotte dalle sue Filiali in 13 regioni. Partecipando alla tavola rotonda che ha aperto l'edizione di quest'anno della fiera, svolta tutta in virtuale, Magda Bianco ha ribadito come i CPIA rappresentino un'occasione straordinaria per parlare agli adulti di educazione finanziaria, un luogo dove questi possono imparare a trasformare le proprie esperienze e conoscenze in comportamenti, e per questo, "siano un grande strumento potenziale di inclusione sociale finanziaria".  

La Banca d'Italia, ha continuato, intende "lavorare sull'analisi dei bisogni dei destinatari, perché l'offerta formativa sia sempre più mirata sulle diverse tipologie di utenti e sulle loro esigenze". L'obiettivo è "costruire materiali didattici modulari che consentano di muoversi seguendo esigenze specifiche, con contenuti brevi collegati tra loro, anche digitalmente, e facilmente utilizzabili".

Proprio di bisogni formativi e didattici si è parlato in altri due eventi che hanno visto coinvolta la Banca d'Italia a Fierida. Dal costruttivo confronto con docenti e dirigenti del mondo della scuola è emerso quanto sia centrale per l'apprendimento degli adulti fare leva sulle risorse che ogni persona possiede, partendo dagli interessi degli studenti e utilizzando metodologie didattiche flessibili che - anche sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia - siano sempre disponibili, attingano alla loro esperienza, facciano riferimento a situazioni concrete di vita, li coinvolgano emotivamente con soluzioni a problemi reali. Costruire un'offerta formativa con queste caratteristiche sarà l'impegno della Banca d'Italia nei prossimi mesi.

Puoi cliccare qui e qui per scorrere le presentazioni della Banca d'Italia.

Le registrazioni delle sessioni plenarie e, a breve, anche delle sessioni parallele sono disponibili qui.

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