Bolzano 14-15 novembre 2024
Pagare con un clic del mouse è un gesto quotidiano, ma è anche il frutto di un cambiamento epocale: la digitalizzazione dell'attività bancaria. Nuove tecnologie stanno trasformando i servizi e i modelli di business del sistema finanziario, cioè il complesso di banche e altri operatori attraverso cui paghiamo, risparmiamo, riceviamo prestiti e investiamo. Questo implica non solo opportunità e benefici, ma anche nuovi rischi per la stabilità del sistema e la protezione dei suoi clienti. La Banca d'Italia ha il compito di assicurare entrambe, quindi segue il fenomeno e il 15 novembre ne ha parlato ai cittadini di Bolzano durante l'evento principale della tappa di "In viaggio", intitolato "Stabilità finanziaria e tutela dei clienti".
"In Europa - ha detto la vice direttrice generale della Banca d'Italia Alessandra Perrazzelli - noi abbiamo scelto un approccio che vede al centro la regolamentazione, la creazione di accessi equi, la protezione dei dati, la possibilità di considerare al centro la persona e considerare i dati come un bene legato all'individuo e non come una commodity che possa essere in qualche modo oggetto di commercio". In ogni caso, il fenomeno impone una convergenza tra Paesi per proteggere la stabilità del sistema finanziario, perché "le piattaforme non conoscono confini".
"La regolamentazione e l'innovazione devono trovare un modo di vivere assieme, in qualche modo di permettere un'innovazione buona", ha detto ancora Perrazzelli. Le regole, comunque, possono essere anche risorse per le aziende: tra le varie start up e fintech "sono diventate più forti quelle che hanno usato le norme proprio per rafforzarsi e diventare interlocutori di cui gli utenti possano avere fiducia". Per i clienti, invece, è essenziale acquisire le conoscenze di base sulla gestione del denaro, attraverso l'educazione finanziaria, e sull'uso delle tecnologie digitali.
L'educazione finanziaria è uno degli strumenti di tutela che la Banca d'Italia usa per proteggere i clienti del sistema finanziario, insieme a regole, controlli e mezzi di autotutela (gli esposti all'istituto e i ricorsi all'Arbitro Bancario Finanziario). Secondo Magda Bianco, capo del Dipartimento Tutela della clientela e educazione finanziaria della Banca d'Italia, contro i rischi della digitalizzazione bisogna mettere insieme questi strumenti e un governo dell'innovazione che renda i benefici delle nuove tecnologie disponibili a tutti. "Tante norme stanno accompagnando la digitalizzazione - ha detto ancora Bianco - A volte può sembrare che sovraccarichino il sistema, ma sono fatte per tutelare tutti i cittadini, in particolare quelli più fragili".
Il presidente della Commissione regionale dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), Provincia Autonoma di Bolzano, Robert Zampieri, ha detto che "il sistema bancario altoatesino è molto sano e molto stabile, e siamo anche usciti dalle crisi recenti più forti degli altri". Secondo Zampieri, questo "forse è frutto della biodiversità bancaria che abbiamo in Alto Adige", la varietà di banche, perciò ha auspicato che l'attività di vigilanza su di esse sia graduata "con un occhio di riguardo per queste peculiarità molto, molto preziose".
"Non credo si possa dire che le banche piccole spariranno", ha detto la vice capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia, Ida Mercanti. Tuttavia la biodiversità "non significa solo banche grandi e piccole, ma anche altri operatori", quindi il concetto andrebbe inteso in maniera molto più ampia. "Essere sani e prudenti alla vecchia maniera non è più sufficiente, perché le sfide e i rischi arrivano in casa attraverso, per esempio, il mondo del digitale - ha detto ancora Mercanti - Questo significa che difendere l'esistente non è abbastanza".
Il Presidente di Confindustria Alto Adige, Heiner Oberrauch, ha portato il punto di vista degli industriali. Nella provincia di Bolzano la politica avrebbe tre direttrici da seguire: "puntare sulle aziende che pagano bene, perché siamo un territorio anche costoso; guardare alle aziende che producono tanta redditività per la ricchezza del nostro bilancio provinciale; essere attenta alla tutela". Per Oberrauch è necessario concentrarsi sulla specializzazione e puntare sull'innovazione.
Il presidente delle Camere di Commercio di Bolzano, Michl Ebner, si è concentrato sulle piccole imprese. Queste "spesso faticano ad accedere a finanziamenti tradizionali come i prestiti bancari, a causa di requisiti rigorosi o di scarsa storia creditizia"; sebbene le difficoltà di finanziamento siano "significative", comunque, "esistono diverse strategie e risorse a disposizione per superarle". Secondo Ebner, investire nella digitalizzazione non solo migliora l'efficienza operativa, ma apre anche nuove opportunità di mercato.
Il 14 novembre si sono tenuti gli altri tre eventi della tappa. In "Occhio alle truffe! Se le conosci le eviti", esperti della Banca d'Italia e dell'Arbitro Bancario Finanziario e rappresentanti del Centro Tutela Consumatori Utenti hanno spiegato ai cittadini come proteggersi dalle truffe nei pagamenti online. In "Educazione finanziaria e multilinguismo", esperti della Banca d'Italia, rappresentanti di Pensplan Centrum e docenti universitari hanno discusso di educazione finanziaria sotto l'aspetto della lingua. Infine, nel suo open day, la filiale locale della Banca d'Italia ha accolto i cittadini per visite guidate in cui ha illustrato anche i servizi dell'istituto.
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Stabilità finanziaria e tutela dei clienti
Regole e controlli rendono il sistema finanziario più stabile e sicuro per i clienti. La Banca d'Italia contribuisce a creare le regole e farle rispettare.