Campagna "Occhio alle truffe!"

Pagare in internet con la carta è comodo e veloce, così come fare bonifici e altre operazioni attraverso l'app o il sito della nostra banca (home banking). Alcuni truffatori, però, cercano di sottrarci i codici e le password con cui lo facciamo. La Banca d'Italia in collaborazione con le associazioni dei consumatori ha lanciato la campagna "Occhio alle truffe!". La campagna ci informerà sulle frodi più insidiose nel campo dei pagamenti elettronici, sui comportamenti per evitare queste trappole e sugli strumenti a nostra disposizione per tutelarci.

I tipi di truffa trattati dalla campagna sono il phishing, lo spoofing e il man in the browser.

Phishing

Come funziona

Ricevi un'email da un mittente che sembra affidabile, ad esempio una persona che conosci. Nell'email, il mittente ti chiede di cliccare su un link, scansionare un QR code o fare qualcos'altro con urgenza per evitare conseguenze negative. Se lo fai, ti viene chiesto di inserire dati riservati, come le credenziali per accedere al tuo conto online (nome utente e password) o il numero e i codici della tua carta di credito.

Un truffatore può cercare di ingannarti così anche con un messaggio sul telefono; questa frode è chiamata smishing. Può anche provare a farlo telefonandoti; in questo caso si parla di vishing.

Come difenderti

  • Non dare mai credenziali, password e codici.
  • Non cliccare mai su link o scansionare QR code in messaggi sospetti.
  • Controlla sempre le tue operazioni: contatta subito la tua banca e blocca la carta se noti anomalie, come pagamenti che ritieni di non aver fatto.
  • Attiva l'avviso che ti informa ogni volta che fai un pagamento elettronico.

Spoofing

Come funziona

Ricevi un'email, un messaggio sul telefono o una telefonata da qualcuno che si presenta come la tua banca.

Come difenderti

  • Leggi attentamente l'email. Fai attenzione a eventuali errori di grammatica, alle richieste di pagamento, ai link e ai QR code.
  • Per telefono, interrompi la conversazione quando ti dicono che ci sono anomalie come l'accesso di estranei al tuo conto, attacchi informatici, il blocco della carta o il malfunzionamento dell'home banking. Poi, contatta subito la tua banca attraverso i suoi canali ufficiali.
  • Controlla sempre le tue operazioni: contatta subito la tua banca e blocca la carta se noti anomalie, come pagamenti che ritieni di non aver fatto.
  • Non dare mai credenziali, password e codici.
  • Attiva l'avviso che ti informa ogni volta che fai un pagamento elettronico.

Attenzione! La banca non chiede mai credenziali, codici di accesso e password al cliente via telefono, email, sms, Whatsapp o altre app di messaggi. Non comunicare mai questi dati, altrimenti potresti non avere il rimborso delle somme che ti hanno sottratto. Se hai fornito questi dati hai agevolato la frode.

Man in the browser

Come funziona

Il truffatore intercetta i dati quando li inserisci. Può farlo, ad esempio, con un virus informatico che si infiltra nel tuo browser (il programma che usi per navigare in internet); il virus può modificare transazioni o pagine web in tempo reale.

Come difenderti

  • Installa un antivirus e tienilo aggiornato.
  • Non usare l'home banking con reti wi-fi pubbliche.
  • Controlla sempre le tue operazioni: contatta subito la tua banca e blocca la carta se noti anomalie, come pagamenti che ritieni di non aver fatto.
  • Attiva l'avviso che ti informa ogni volta che fai un pagamento elettronico.

Cosa fare se hai subito una truffa

  1. Segnala alla tua banca le operazioni fraudolente e chiedi il rimborso.
  2. Se la banca non ti rimborsa e pensi di esserti comportato in modo corretto, puoi inviarle un reclamo scritto.
  3. Se la banca non risponde al reclamo entro 15 giorni lavorativi o non accoglie la tua richiesta, puoi presentare un ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario e mandare un esposto alla Banca d'Italia.

Denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine può aiutare a combattere le truffe.

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