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Arbitro controversie finanziarie (ACF): rimborsati 19 milioni nel 2022

I dati sull'attività dell'organismo che tutela gli investitori

L'Arbitro per le controversie finanziarie (ACF) ha presentato a fine marzo la relazione sull'attività svolta nel 2022.

L'Arbitro per le controversie finanziarie (ACF) è un organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie indipendente e imparziale che tutela gli investitori. Rappresenta per loro un modo semplice, veloce, efficace e gratuito di risolvere controversie con gli intermediari senza ricorrere al giudice. È stato istituito dalla Consob (l'Autorità che vigila sui mercati finanziari) nel 2016.

I ricorsi hanno coinvolto 75 intermediari e sono stati 1.116 (466 in meno del 2021). Ne è stato accolto il 57%, con il riconoscimento di rimborsi per 19 milioni di euro. La durata media dei procedimenti è stata di 348 giorni, contro un tempo standard di 180. Come nei cinque anni precedenti, a ricorrere sono stati in prevalenza maschi (oltre il 68%), segnale di una gestione della ricchezza familiare ancora per lo più al maschile.

Sei ricorsi su dieci sulla consulenza per investire

La maggior parte dei ricorsi ha riguardato la consulenza in materia di investimenti (quasi il 64%); al secondo posto l'esecuzione di ordini per conto dei clienti (oltre il 16%) e al terzo il collocamento (poco più del 5%). In linea con gli anni precedenti, le lamentele hanno riguardato carenze informative e comportamentali degli intermediari nella fase precontrattuale e, in seguito all'aumento degli investimenti online, nelle operazioni da remoto.

Vuoi saperne di più sull'ACF? Ti spieghiamo che cosa fa e come presentare ricorso.

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