Attenzione alle richieste-truffa che usano il nome della Banca d'Italia
Torniamo a metterti in guardia dai malintenzionati che cercano di sottrarti denaro con l’inganno.
Di recente si sono verificati alcuni tentativi di truffa che usano il nome e il logo della Banca d'Italia, la banca centrale del nostro Paese. Ad esempio sono richieste di denaro per ottenere dalla Banca d’Italia lo sblocco di somme investite in precedenza, o per liberare giornalisti rapiti all’estero con la promessa di una restituzione da parte della Banca d’Italia stessa.
Non rispondere a queste richieste e denuncia l'accaduto all'Autorità giudiziaria rivolgendoti al più vicino comando delle forze dell'ordine (per esempio un Commissariato della Polizia di Stato o una Stazione dei Carabinieri). Se hai dubbi o hai bisogno di chiarimenti, invia una richiesta di informazioni alla Banca d'Italia attraverso la pagina “Servizi online” del suo sito.
Per evitare queste trappole ti basterà ricordare che la Banca d'Italia non chiede mai soldi ai cittadini e non si occupa di gestire il loro denaro. È una banca centrale, non una banca commerciale: mantiene stabili i prezzi contro l’inflazione, stampa le banconote, detta regole alle banche affinché restino solide nei periodi di difficoltà e trattino i clienti in modo corretto, controlla il rispetto di quelle regole e svolge altri compiti al servizio del Paese.