Segnalibri
- torna alla home page
- Calcolatori
- Eventi e Incontri
- Video
- Mettiti alla prova
- Scuola e progetti educativi
- Pubblicazioni e dati
- Informazioni di base
- Glossario
Ogni piccola spesa può diventare un guadagno! Questo è il messaggio che sul sito del Governo accompagna l'annuncio dell'avvio, a partire dall'8 dicembre, del piano Italia cashback, il programma che prevede il rimborso del 10% dei pagamenti effettuati nei negozi con strumenti diversi dal contante (pagamenti cashless). L'obiettivo, come per la lotteria degli scontrini e i limiti all'utilizzo del contante, è quello di modernizzare il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale, veloce, semplice e trasparente.
I piani di rimborso sono tre: l'extra cashback di Natale, che varrà in via sperimentale dall'8 al 31 dicembre; il cashback ordinario, attivo per cicli semestrali a partire da gennaio e il super cashback, un rimborso speciale che premierà le 100.000 persone che, negli stessi semestri di validità del piano ordinario, effettueranno il maggior numero di pagamenti con strumenti elettronici. I rimborsi sono previsti non solo per i pagamenti effettuati nei negozi attraverso carte di pagamento (di credito, di debito e prepagate), anche se registrate su portafogli elettronici, ma anche per quelli effettuati con le app di pagamento collegate a conti di moneta elettronica come Satispay e Paypal.
I piani hanno caratteristiche diverse ma alcune regole sono generali:
Attenzione! Al momento, l'app IO non è in grado supportare tutti i metodi di pagamento previsti (ad esempio, non è ancora possibile registrare sistemi come Apple Pay, Google Pay o Paypal) ma verrà aggiornata nel corso del 2021. Per sapere quali strumenti di pagamento sono accettati, consultare la pagina dedicata sul sito governativo o l’help della stessa app.
Andiamo a vedere ciascun piano come funziona. Per i dettagli è possibile consultare il portale sul piano Cashless.
Il rimborso sperimentale vale per gli acquisti effettuati dall'8 al 31 dicembre, e si attiva per tutti coloro che in questo periodo effettuano almeno 10 pagamenti cashless presso i punti vendita. Il rimborso è pari al 10% per ciascun acquisto indipendentemente dall'importo dello stesso, per ogni operazione di pagamento la cifra massima del rimborso ottenibile è di 15 euro (gli acquisti superiori a 150 euro danno quindi diritto a un rimborso sempre di 15 euro). Il rimborso totale verrà accreditato a febbraio 2021 direttamente sull'IBAN indicato nell'app IO e non potrà superare i 150 euro.
Capiamo meglio con un paio di esempi
Tra l'8 e il 31 dicembre Tania compra, con transazioni diverse, 15 regali da 20 euro ciascuno per sé e i suoi cari. Per pagare utilizza la sua carta prepagata, che ha avuto cura di registrare sull'app IO. Ha diritto a un rimborso di 2 euro per ciascun acquisto, quindi 30 euro in tutto, che riceverà nel mese di febbraio sul conto o sulla carta collegata all'IBAN che ha registrato sull'app.
Nello stesso periodo, Cristiana fa 15 acquisti da 200 euro utilizzando una o più carte contenute sul suo portafoglio elettronico, tutte registrate sull'app IO. Per ogni acquisto ha diritto a un rimborso di 15 euro (il massimo rimborsabile per ogni operazione di pagamento), quindi 225 euro totali. A febbraio, tuttavia, Cristiana riceverà solo 150 euro che corrispondono al massimo valore rimborsabile.
Il piano entrerà a regime a partire dall'1 gennaio 2021 e prevede tre cicli semestrali, fino al 30 giugno 2022. La condizione per ottenere il rimborso è che nel semestre si effettuino almeno 50 pagamenti cashless. Il funzionamento è analogo a quello del piano sperimentato nel periodo natalizio (rimborsi del 10%, massimali di 15 euro per transazione e di 150 euro complessivi per il periodo di riferimento).
Ogni semestre i centomila utenti che effettuano presso i punti vendita il maggior numero di pagamenti cashless, a prescindere dal loro importo, otterranno un premio di 1.500 euro. Quindi, al contrario dei due piani precedenti, non si tratta di un rimborso automatico per tutti coloro che soddisfano i requisiti ma di un premio che potrebbe anche essere più elevato della spesa effettuata nel semestre.
Per richieste di assistenza e reclami è possibile rivolgersi a PagoPa S.p.A o all'emittente dello strumento di pagamento, seguendo queste indicazioni. In ogni caso, il pagatore può sempre azionare tutti gli strumenti di tutela previsti dall'ordinamento per segnalare eventuali comportamenti irregolari o scorretti che riguardano prodotti o servizi bancari.