Difendersi dal disordine informativo - L'importanza di individuare fonti informative affidabili

Categoria: Cultura finanziaria
Tempo di lettura 5 minuti
Pubblicato il 31/03/2023

Le fake news non sono una cosa recente. Esistono da sempre. La differenza è che oggi con internet si diffondono molto più rapidamente ed è molto più difficile riconoscerle. Parlando di soldi, ad esempio, ritroviamo spesso in rete e sui social notizie false su guadagni milionari, facili e sicuri, grazie al trading di criptoattività, o a investimenti in valute digitali che avrebbero visto protagonisti numerosi personaggi famosi. Emma Marrone, Flavio Briatore, Jovanotti sono solo alcuni dei personaggi che negli anni sono stati al centro di fantomatiche dichiarazioni del tipo:

"L'ultimo investimento di Roberto Baggio ha lasciato gli esperti a bocca aperta e spaventato le banche...Il calciatore avrebbe dichiarato di aver guadagnato 2 milioni di euro in 3-4 mesi grazie a un programma automatico di criptovalute".

Nulla di vero, ovviamente. Esistono professionisti che producono a regola d'arte questo genere di notizie, delle vere e proprie bufale, in inglese, fake news. Alcune possono essere tutto sommato innocue, ma altre si possono diffondere in modo virale e generare convinzioni errate che si riflettono in comportamenti dannosi.

Ma perché creare e diffondere notizie del genere? Cos’è una fake news?

È una notizia che non corrisponde alla realtà, in tutto o in parte, perché contiene falsità o errori. Ci inganna, crea disordine e inquina l'ambiente dell'informazione. Nel contenitore delle fake news rientrano oggetti diversi, come errori giornalistici, teorie complottiste e notizie false create ad arte per attirare clic o nuocere a qualcuno. "Fake news", però, è una definizione generica. Con più precisione, parliamo di "disordine informativo" e lo dividiamo in tre categorie.

  1. Disinformazione: informazione falsa condivisa da persone consapevoli della sua falsità. Viene creata per causare un danno a una persona, un gruppo o una causa sociale. Lo scopo può essere ottenere facili guadagni, creare pressione politica o confondere chi cerca di informarsi.
  2. Misinformazione: informazione falsa condivisa da persone che la credono vera.
  3. Malinformazione: informazione vera condivisa per causare un danno a una persona, un gruppo o una causa sociale, decontestualizzando il contenuto reale e mescolandolo con false notizie.

La questione quindi è complessa e a complicare ulteriormente il tutto c'è la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, non sempre vagliate con accuratezza, che rende difficile individuare fonti affidabili e quindi orientarci su un argomento. Entrano poi in gioco anche alcuni meccanismi che ci fanno cadere in trappola, i bias comportamentali, di cui parliamo spesso in questo portale.

Ad esempio, troppa informazione può provocare un calo di attenzione e così farci cadere in qualche inganno più facilmente (sovraccarico cognitivo). In altri casi, invece, tendiamo a credere a ciò che conferma le nostre idee (bias della conferma), o ci lasciamo influenzare dal pensiero che "se in tanti ci credono, allora deve essere vero" (effetto gregge), o ancora ci facciamo prendere da empatia e sdegno di fronte a notizie sensazionali ed emozioni forti a discapito del pensiero razionale.

Ecco perché occorre far attenzione alle trappole informative...

Per evitarle e riuscire a stanarle è bene seguire alcune regole e conoscere qualche trucco.

  • Se il titolo è un'esca, non abboccare!

Meglio non cliccare sul link della notizia se il titolo ti sembra troppo sensazionalistico: l'articolo potrebbe contenere informazioni false o tendenziose e difficilmente il contenuto che troverai nelle righe successive riuscirà a mantenere la "promessa" fatta all’inizio.

  • Verifica il sito:

Indaga sul sito, i suoi scopi e le informazioni di contatto. Leggi bene l'URL (l'indirizzo web, che inizia con http://): spesso i siti di fake news usano URL quasi identici a quelli di siti noti e percepiti come affidabili, come quelli di alcuni giornali, omettendo o aggiungendo una lettera o invertendone l'ordine. Possono anche copiarne la grafica, quindi occhio alle impaginazioni!

  • Verifica l'autore:

Fa' una breve ricerca su chi ha scritto il post o l'articolo per capire se è reale e se conosce il tema. Il nome ti sembra uno pseudonimo o è noto? Poniti delle domande quando incontri notizie che ti insospettiscono.

  • Approfondisci:

Se la notizia contiene link alle fonti delle informazioni che fornisce, clicca e leggi per capire se quelle informazioni sostengono davvero la storia. In ogni caso, fa' una ricerca online per controllare se la notizia è vera o è una bufala (oppure satira!), anche consultando i siti di esperti dell'argomento e quelli dedicati alla verifica dei fatti. E ricorda: le tue convinzioni possono influenzare il tuo giudizio!

...e fare la propria parte!

Quando condividi una notizia sui social o la diffondi attraverso una chat, presta attenzione. A volte, nella fretta di condividere o fidandoti della persona che ti ha inviato un contenuto, contribuisci a diffondere notizie false. Ciò innesca una catena che può provocare confusione e, nei casi peggiori, influenzare scelte importanti come quelle in materia di salute, o danneggiare ingiustamente la reputazione di alcune persone.

Tutti abbiamo un ruolo importante nell'ecosistema informativo. Dobbiamo abituarci a controllare in maniera indipendente le notizie trovate online, accertandoci che siano confermate, e a esercitare una forma di "scetticismo emotivo": se siamo troppo arrabbiati o compiaciuti per una notizia, dobbiamo ricontrollarla. Se ci accorgiamo di aver condiviso una notizia falsa, è nostro dovere rettificare.

Il web e i social spesso camuffano le fake news. Per questo, ecco qualche suggerimento e strumento gratuito per aiutarti a smascherarle e segnalarle ai tuoi contatti. Perché, come ci ricorda l'AGCOM, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, condividere è bello, consapevolmente è meglio!

Strumenti di verifica e ricerca:

https://www.bufale.net 

Motore di ricerca bufale - cerca fake news nel web (buffalofake.com)

InVID In video veritas

TinEye Reverse Image Search

www.biblioverifica.cloud

Alcuni siti e pagine utili:

Facile dire fake news. Guida alla disinformazione – Valigia Blu

https://firstdraftnews.org

Le regole per riconoscere le fake news - IFLA

Vedi altri articoli della categoria:

Hai trovato utile questo contenuto?