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Torniamo a parlare di moneta scritturale

Continuano a operare soggetti non affidabili…

Farsi da sé la propria moneta è possibile? Se il mondo del cinema è affascinato da sempre da questa possibilità raccontando storie incredibili: da La banda degli onesti di Camillo Mastrocinque con Totò e Peppino de Filippo fino al più recente Prova a prendermi di Spielberg ispirato al romanzo di Frank Abagnale Jr, nella realtà la questione si complica.

L'unica forma di moneta dotata del potere di estinguere le obbligazioni in denaro è la moneta legale emessa da una banca centrale - la Banca Centrale Europea (BCE) nel caso dell'euro - in quanto la sua creazione è regolata da una serie di procedure che garantiscono la stabilità del suo valore nel tempo e preservano la fiducia nella moneta.

Ricordalo sempre e diffida di "organismi monetari", "banche virtuali" e soggetti a questi collegati che continuano a diffondere sul web teorie prive di fondamento legale e offrono, anche dietro compenso, consulenza e assistenza per utilizzare "euro scritturali" auto-creati. Secondo queste teorie, per saldare i propri debiti (restituzione di finanziamenti, oneri fiscali, oneri previdenziali, sanzioni, ecc.) basterebbe inviare semplici registrazioni contabili ai propri creditori, o alla Banca d'Italia che svolge il servizio di tesoreria per conto dello Stato.

Come abbiamo spiegato nella nostra scheda dedicata a questo tema, si tratta di soggetti non autorizzati a svolgere servizi bancari e finanziari, la cui attività può configurare ipotesi di abusivismo sanzionabili.

Inviare comunicazioni di pagamento in "euro scritturali" auto-creati ai nostri creditori non ci libera dai nostri impegni! Possiamo esporci a conseguenze negative e rischi molto seri. In altre parole, i creditori sono autorizzati ad avviare tutte le azioni di tutela dei loro interessi, come il recupero dei crediti, l'applicazione di sanzioni o degli interessi di mora.

A differenza di quanto viene prospettato nel testo delle comunicazioni di pagamento in "euro scritturali" auto-creati, i creditori e la Banca d'Italia che le ricevono non accettano e non incassano alcuna commissione a titolo di remunerazione per la "gestione della pratica" di (presunta) estinzione del debito.

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