Calcolatore del costo delle rimesse

Inviare soldi all'estero può essere molto costoso, principalmente per due motivi:

• il tasso di cambio applicato dalla banca o altro operatore, che normalmente è meno favorevole rispetto a quello di mercato, cioè quello a cui le banche, gli investitori professionali e gli altri partecipanti al mercato si scambiano le valute;
• le commissioni di invio e ricezione, che possono essere particolarmente elevate.

Questo calcolatore consente di stimare l'importo effettivo che il beneficiario riceverebbe una volta inseriti:

• l'importo pagato (ad esempio, 1.000 euro);
• il tasso di cambio applicato dalla banca o altro operatore, espresso come il numero di valuta di destinazione ricevuta per ogni unità di valuta inviata (ad esempio, 1,118 dollari per 1 euro);
• la commissione di invio, espressa in unità della valuta dell'importo pagato (ad esempio 10 euro) o in percentuale rispetto all'importo pagato (ad esempio, 1%);
• la commissione alla ricezione espressa in unità della valuta di ricezione (ad esempio 10 dollari) o in percentuale rispetto all'importo pagato (ad esempio, 1%);

Se inserisci anche il tasso di cambio di mercato puoi stimare eventuali commissioni nascoste (implicite) nel tasso di cambio applicato dalla banca o altro operatore, chiamata talvolta spread sul tasso di cambio. I costi saranno indicati sia in termini assoluti (ad esempio, euro o dollari) sia in percentuale dell'importo inviato.

Per contenere costi e rischi dell'operazioni di invio di soldi all'estero:

• confronta più offerte da parte di più operatori, sia allo sportello che online, facendo particolare attenzione ai soldi che verranno effettivamente incassati dal beneficiario dato l'importo complessivo che pagherai. Considera che le condizioni economiche offerte dagli operatori, in particolare il tasso di cambio, possono cambiare da un giorno all'altro. Confrontare quindi le offerte lo stesso giorno;
• valuta l'affidabilità dell'operatore a cui stai affidando i tuoi soldi, ad esempio attraverso le recensioni online, e verifica se è un intermediario autorizzato e vigilato, soprattutto se il fornitore è poco conosciuto.