Inflazione
Cos'è l'inflazione e quanti tipi di inflazione esistono? Quali sono le conseguenze di un aumento dei prezzi? Al muoversi dei tassi di interesse, come cambiano le scelte di consumo e investimento delle famiglie? Rispondi al quiz per sapere quanto sei ferrato sull'inflazione.
Hai ricevuto in regalo 1.000 euro ma li potrai spendere solo tra un anno. Immagina che il tasso di inflazione annuo sia pari all'1%. Tra un anno, con la somma potrai comprare esattamente le stesse cose che compreresti adesso.
Risposta corretta B. FALSO. Eh sì, è proprio falso! Nelle economie di mercato i prezzi di beni e servizi possono subire variazioni in qualsiasi momento: alcuni aumentano, altri diminuiscono. Si parla di inflazione quando si registra un rincaro generale, che non si limita a singole voci di spesa. In presenza di inflazione un'unità di moneta (ad esempio 1 euro) consente di acquistare una minore quantità di beni e servizi: il valore reale (effettivo) dell'unità di moneta risulta inferiore rispetto al passato o, in altre parole, più inflazione riduce il potere di acquisto del denaro.
Inflazione elevata significa che il costo della vita cresce rapidamente.
Risposta corretta A. VERO.
È vero! Quando ragioniamo sulla nostra situazione futura, soprattutto se guardiamo a un orizzonte superiore ai 5 anni, è bene tenere conto degli effetti dell'inflazione.
Il valore di 1 euro oggi è maggiore del valore di 1 euro tra 5 anni se c'è inflazione.
Quando stipuliamo dei contratti per prodotti o servizi finanziari dobbiamo avere chiaro se quanto dobbiamo pagare dipende anche dall'evoluzione generale dei prezzi.
Quale delle seguenti affermazioni è vera? (Una sola risposta è corretta)
Risposta corretta A. Se la domanda di un bene o di un servizio da parte delle persone aumenta e supera la quantità offerta, il prezzo cresce (inflazione da domanda).
Quando la domanda di un bene o di un servizio da parte delle persone aumenta e supera la quantità offerta, il prezzo cresce (inflazione da domanda).
Si parla di inflazione da domanda quando la richiesta di beni e servizi da parte dei consumatori supera la quantità offerta sul mercato. L'inflazione da offerta, invece, si ha quando la quantità di beni e servizi che desiderano acquistare le persone non cambia, ma si riduce la capacità produttiva o aumentano i costi. L'inflazione elevata, a prescindere dalla causa che la origina, rende più difficili le decisioni di consumo e investimento di famiglie e imprese. Aumenta i tassi di interesse rendendo più costosi gli investimenti; colpisce i risparmi accumulati nel tempo, riducendone il valore; non riduce solo il valore reale dei guadagni o dei risparmi, ma anche quello dei debiti. In altre parole, per chi è indebitato a tasso fisso e paga ogni mese una rata dello stesso importo, l'inflazione è un vantaggio.
L'inflazione è definita una "tassa iniqua", perché?
Risposta corretta B. Rappresenta una "tassa" che riduce per tutti la quantità di beni e servizi che si possono acquistare, "iniqua" perché non colpisce tutti allo stesso modo.
Rappresenta una tassa che riduce per tutti la quantità di beni e servizi che si possono acquistare e "iniqua" perché non colpisce tutti allo stesso modo.
L'inflazione colpisce di più chi ha di meno perché le persone più povere consumano una quota maggiore del proprio reddito per acquistare beni di prima necessità (alimentari, energia, trasporti) che sono spesso soggetti a rincari maggiori. Più in generale, l'aumento del costo della vita potrebbe rendere impossibile coprire le spese di cui non si può fare a meno (bisogni di base) con il proprio reddito, costringendo le persone meno abbienti a intaccare i propri risparmi, sempre che ve ne siano.
Nell'Eurosistema il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea - BCE ha stabilito che l'obiettivo di stabilità dei prezzi è un tasso di inflazione nell'area dell'euro pari al?
Risposta corretta A. 2 per cento nel medio periodo. L'obiettivo del 2 per cento è stato scelto perché da un lato rappresenta un livello di inflazione che non comporta un costo troppo elevato per l'economia e i cittadini e dall'altro garantisce un adeguato margine di sicurezza contro il rischio di deflazione (una riduzione continua e generalizzata dei prezzi). La deflazione, infatti, può essere altrettanto dannosa di un'alta inflazione: quando le famiglie e le imprese si aspettano una diminuzione dei prezzi, tendono a rimandare gli acquisti o gli investimenti per pagare meno in futuro, con effetti negativi sull'andamento dell'economia.