BTP Green e BTP Futura

I BTP Green e i BTP Futura sono due tipi di BTP  accomunati dal fatto che le risorse raccolte con la loro emissione sono destinate al finanziamento di spese specifiche. Vediamo quali.

Il BTP Green è un BTP con le stesse caratteristiche dei BTP "ordinari" (cedola fissa semestrale, rimborso del valore nominale a scadenza) pensato per finanziare le spese sostenute dallo Stato con positivo impatto ambientale per supportare la transizione ecologica del nostro Paese; è, dunque, un vero e proprio strumento di finanza sostenibile.

Il primo BTP Green è stato emesso a marzo 2021 con scadenza ad aprile 2045.

Il BTP Futura è destinato esclusivamente ai risparmiatori individuali ed è pensato per finanziare specifiche iniziative di sviluppo del Paese, come il rafforzamento del sistema sanitario nazionale e l'introduzione di misure per la tutela del lavoro e il supporto alle famiglie e alle imprese. Le cedole sono semestrali e a tassi prefissati crescenti nel tempo. Il prezzo al collocamento è sempre uguale al valore nominale (per sottoscrivere un titolo dal valore nominale di 1.000 euro si spenderanno sempre 1.000 euro). Sono previsti "premi fedeltà" per chi li detiene dal collocamento fino alla scadenza e, nelle ultime emissioni, fino a una data intermedia. Il premio cresce se durante il periodo di vita del titolo crescono l'economia nazionale e l'inflazione. In particolare, i premi sono pari alla media del tasso di crescita del Prodotto interno lordo (PIL) nominale (cioè inflazione compresa) del nostro Paese durante il periodo di detenzione. Se questa media è al di fuori di un determinato intervallo di valori (ad esempio 1-3 per cento), si applicano il minimo o il massimo dei valori stabiliti.

Per saperne di più sui BTP Futura consulta le FAQ e gli approfondimenti sul sito del Ministero dell'Economia e delle finanze.

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