I PCTO della Banca d'Italia nell'anno scolastico appena concluso

Categoria: PCTO
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Pubblicato il 16/07/2025

Un altro anno scolastico si è concluso, e con esso l'offerta di PCTO della Banca d'Italia che nel 2024-25 ha raggiunto circa 2.500 ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di secondo grado, impegnati su tematiche di vario tipo connesse ai diversi mestieri che si possono svolgere in Banca d'Italia: temi di economia e finanza naturalmente ma anche gestione e organizzazione delle imprese, ambiente, tecnologia e organizzazione di eventi istituzionali. La prospettiva di apprendimento dei PCTO in Banca d'Italia è esperienziale tramite ospitalità nelle nostre strutture, con un'attenzione particolare anche allo sviluppo delle competenze trasversali e della capacità di orientamento permanente, come richiesto dalle linee guida del Ministero.

Come ogni anno è tempo di bilanci, per valutare gli effetti di questo lavoro e migliorarlo. La valutazione è stata stimata con la somministrazione dei questionari pre e post PCTO, i cui risultati sono nella sezione statistica in fondo al testo. Questo importante lavoro di valutazione è stato possibile grazie all'impegno dei docenti e degli studenti delle scuole, che ringraziamo per questo.

Circa 2.300 studenti e studentesse, provenienti da tutti i tipi di scuole, hanno risposto al questionario post-PCTO e, per la prima volta, le ragazze sono in maggioranza (circa il 52%).

Il gradimento dei Percorsi si conferma molto elevato: in scala da 1 a 4 abbiamo oltre il 98% dei giudizi in area positiva (38%) o molto positiva (60%) sul complesso del Percorso; le percentuali massime di gradimento riguardano proprio i tutor della Banca d'Italia (73% di giudizi molto positivo sulla preparazione, la disponibilità e la loro capacità comunicativa). Meno del 2% mostra di non aver gradito il Percorso e lo stesso 2% dichiara ininfluente l'esperienza ai fini di avere le idee più chiare sul proprio futuro: dunque, il 98% dei partecipanti ritiene che il PCTO della Banca d'Italia l'abbia aiutato a chiarire cosa fare dopo la scuola, attraverso l'acquisizione di qualche elemento in più (27%), consentendo di avere le idee più chiare (46%) o addirittura aumentando di molto la propria capacità di orientamento (25%).

In sintesi, in accordo con gli studi sulla metodologia dell'apprendimento situato sul posto di lavoro, i PCTO della Banca d'Italia mostrano un effetto positivo nell'incremento della conoscenza delle materie trattate. Mostrano anche, coerentemente con la loro missione istituzionale, un aumento delle competenze trasversali dei partecipanti e della loro capacità di auto-orientamento.

Tra le domande poste, nove sono dedicate all'autovalutazione del miglioramento delle competenze trasversali, sempre in scala 1-4: i risultati sono positivi o molto positivi con percentuali elevate (oltre il 90% in alcuni casi). Ad esempio i ragazzi e le ragazze ritengono di aver migliorato abbastanza (50%) o molto (44%) la propria capacità di lavorare in gruppo e di dare un contributo alla causa comune. Dichiarano inoltre di aver aumentato molto (31%) o abbastanza (56%) la capacità di selezionare le adeguate fonti informative rispetto all'argomento trattato. Tema molto rilevante per giovani abituati all'eccesso di fonti via web.

I questionari hanno anche rilevato un miglioramento delle conoscenze teoriche di economia e finanza e, più in generale, nella conoscenza del ruolo delle autorità pubbliche di controllo: ben il 95% dei partecipanti dichiara di aver aumentato la propria conoscenza del ruolo delle autorità pubbliche, e questa percentuale viene confermata, ad esempio, dal 76% di risposte corrette sul fatto che la Banca d'Italia non concede prestiti ai cittadini (contro il 36% delle risposte esatte pre-PCTO). Inoltre, una parte importante di ragazzi e ragazze mostra di aver incrementato le conoscenze di base di economia e finanza, anche se ancora molto c'è da fare.

Un dato molto interessante ci viene anche dalla propositività dei ragazzi e delle ragazze, che dichiarano che parleranno della loro esperienza e di quanto appreso in famiglia (77% con certezza) e agli amici (60% con certezza): un buon auspicio per il futuro è che sia proprio l'educazione tra pari a favorire la diffusione delle conoscenze economico finanziarie.

Arrivederci a settembre, con il nuovo anno scolastico.

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