Arbitro Bancario Finanziario (ABF): l'organizzazione
La scorsa settimana ci siamo soffermati su come si presenta il ricorso all'Arbitro. Se non ti ricordi qualche passaggio della procedura, e vuoi fare una rapida ripetizione, ne abbiamo parlato qui.
Oggi parleremo della sua organizzazione.
L'ABF si articola sul territorio nazionale in sette Collegi: Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. La composizione di ciascun Collegio assicura che siano rappresentati gli interessi dei diversi soggetti coinvolti.
In ciascun Collegio l'Organo decidente è composto da cinque membri:
- il Presidente e due membri sono scelti dalla Banca d'Italia;
- un membro è designato dalle associazioni degli intermediari;
- un membro è designato dalle associazioni che rappresentano i clienti (imprese e consumatori).
Il Presidente resta in carica per cinque anni e gli altri membri per tre anni; il mandato è rinnovabile una sola volta. Tutti i componenti devono possedere requisiti di esperienza, professionalità, integrità e indipendenza.
L'attività di segreteria tecnica per ciascun Collegio è svolta da personale della Banca d'Italia.
Le sette segreterie tecniche hanno il compito di:
- ricevere ed esaminare il ricorso, verificando in primo luogo che sia completo, regolare e presentato nei termini;
- ricevere la documentazione fornita dalle parti, compresa quella relativa al reclamo presentato all'intermediario e, ove ne ravvisino l'esigenza, chiedere alle parti ulteriori elementi;
- se necessario, chiedere al cliente di regolarizzare il ricorso;
- curare le comunicazioni alle parti relative alla procedura di ricorso.