I BTP indicizzati all'inflazione

I BTP indicizzati all'inflazione offrono all'investitore una protezione contro l'aumento del livello dei prezzi: al crescere dell'inflazione cresce il rendimento nominale di questi titoli. Il maggior rendimento è riconosciuto per mezzo del meccanismo di indicizzazione, con il quale si rivalutano il valore delle cedole e il valore nominale dei titoli sulla base dell'andamento degli indici che misurano l'inflazione.

Il BTP indicizzato all'inflazione europea (BTP€i) paga cedole variabili in funzione dell'andamento dell'inflazione europea. Le cedole pagate al detentore garantiscono un rendimento costante in termini reali, cioè in termini di potere di acquisto. Alla scadenza si riceve il valore nominale rivalutato al tasso di inflazione.

Della stessa categoria è il BTP Italia, che però è destinato solo ai risparmiatori individuali ed è indicizzato all'inflazione italiana, come rilevata sulla base dell'indice ISTAT sui prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) con esclusione dei tabacchi.

Inoltre, con i BTP Italia la rivalutazione del capitale viene corrisposta semestralmente, con un recupero immediato dell'inflazione. Alla scadenza si riceve il valore nominale del titolo.

È previsto, inoltre, un "premio fedeltà" per chi acquista il titolo al collocamento e lo detiene fino alla scadenza. Il premio è fissato in percentuale (ad esempio, 1 per cento) del valore nominale del titolo, pari al capitale investito al momento del collocamento. Il prezzo al collocamento è sempre uguale al valore nominale: per sottoscrivere un titolo dal valore nominale di 1.000 euro si spenderanno sempre 1.000 euro.

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