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Parliamo di.. pagamenti a rate nell'e-commerce

Da qualche tempo alcune piattaforme di e-commerce offrono la possibilità di pagare i propri acquisti a rate utilizzando una procedura semplice e veloce, non molto più lunga di un classico acquisto online. Questa modalità di pagamento è nota come Buy Now Pay Later (in italiano: compro ora pago dopo).

Come funziona il Buy Now Pay Later

Per il cliente funziona così: una volta arrivati alla selezione del metodo di pagamento viene offerta la possibilità di pagare a rate in alternativa al saldo dell'intero importo. Scegliendo questa opzione, al momento dell'acquisto si paga solo una parte del prezzo totale e contemporaneamente si accetta che le rate successive siano addebitate direttamente sul conto o sulla carta indicati al momento dell'acquisto. Le rate possono essere di numero e importo già prefissato oppure è possibile selezionare un piano di rateizzazione tra quelli offerti.

Non solo nell'e-commerce

Il servizio può essere offerto anche nei negozi. In questo caso, la dilazione di pagamento viene proposta, o richiesta dal cliente, al momento del pagamento al POS (è il servizio offerto, ad esempio, da Pagodil e AppPago).

È un servizio a pagamento?

Può esserlo o meno, dipende dalle condizioni contrattuali. Spesso la rateizzazione è gratuita, ma sono quasi sempre previsti interessi di mora in caso di ritardo nel pagamento delle rate. Quando il contratto riporta un TAN o TAEG maggiori di zero, è previsto anche il pagamento di interessi o di commissioni. In ogni caso, bisogna sempre fare attenzione alle condizioni offerte e ricordare che, dietro un semplice acquisto a rate in realtà c'è un vero e proprio finanziamento!

Chi offre questo servizio

Il servizio, dal punto di vista del cliente, è offerto sempre da un sito di e-commerce o da un negoziante ma dietro questa facciata possono esserci operatori diversi.

Nella maggior parte dei casi, a consentire la rateizzazione è un intermediario finanziario, come Klarna, Paypal o Cofidis. Se i) l’acquisto supera i 200 euro e ii) è previsto il pagamento di interessi o commissioni, con questi intermediari si stipula un contratto di credito al consumo. In questo caso all'acquirente si applicano maggiori tutele (le descriviamo nell'ultimo paragrafo). Se una di queste due condizioni invece non ricorre, il servizio consiste in un finanziamento soggetto alla normativa bancaria, ma non si configura come credito al consumo. È possibile anche che a offrire la dilazione sia direttamente il gestore dell'e-commerce o del negozio online; questi potrebbe cedere poi il credito a un intermediario finanziario che ne diventerebbe quindi titolare.

Quando si sottoscrive effettivamente il contratto

Prima di effettuare il pagamento a rate, il venditore o l'intermediario devono condividere con il cliente il contratto. È dal contratto che è possibile capire esattamente con chi si sta stipulando il finanziamento e i diritti e gli obblighi delle parti. L'obbligo principale del cliente è quello di avere disponibilità finanziaria alla data in cui è fissata la scadenza della rata, mentre il commerciante o l'intermediario hanno il diritto di addebitare le rate sul conto o sulla carta del cliente e di riscuotere gli eventuali interessi dovuti.

Attenzione! Può anche accadere di non rendersi conto del momento preciso in cui si sottoscrive il contratto che spesso si perfeziona accettando con un click il documento contenente i termini e le condizioni contrattuali. Questo perché l'idea è che l'esperienza di acquisto sia il più fluida e piacevole possibile senza affaticare il cliente con la visione di lunghi documenti… a volte però questo avviene a discapito della possibilità dei clienti di capire chiaramente cosa stanno accettando.

Che succede se si paga in ritardo o non si riesce a pagare

Pagare in ritardo può comportare il pagamento di interessi di mora o di altre commissioni, il cui ammontare è indicato nelle condizioni contrattuali. Perciò, nel caso non si riesca a saldare le rate in tempo, alla fine si pagherà per l'oggetto acquistato un prezzo più alto di quello previsto.

Attenzione a non indebitarsi troppo!

La rateizzazione degli acquisti permette di pagare anche se non si hanno disponibilità immediate, ad esempio se si è terminato il plafond della carta o se non si hanno disponibilità sul proprio conto. È un sistema comodo, ma espone al rischio di non riuscire poi a ripagare le rate, soprattutto se si cumulano i finanziamenti di più acquisti.

Come per qualsiasi tipo di acquisto dilazionato, bisogna quindi essere sicuri di potersi davvero permettere quello che si sta comprando, cioè che si avranno in futuro i soldi per pagare le rate! Soprattutto per i pagamenti nell'e-commerce, bisogna essere lungimiranti e non farsi tradire dalla preferenza per la gratificazione immediata che ci porta a sopravvalutare la nostra capacità di rimborso futuro (un video che spiega bene la preferenza per il presente è qui), in particolare quando l'esperienza di acquisto è semplice come un click.

A chi rivolgersi in caso di problemi

La normativa applicabile, così come le tutele attivabili, dipendono dal tipo di contratto. Se stiamo stipulando un contratto con una banca o un altro intermediario, quando la rateizzazione prevede interessi o commissioni e l'acquisto supera i 200 euro, si applicano le regole del credito al consumo: valgono quindi gli stessi diritti che si hanno quando si prende una somma in prestito (per approfondire vai alla sezione "regole" della pagina sul prestito personale). In questo caso, uno dei diritti più importanti per il consumatore è quello di poter ottenere il rimborso di quanto già pagato direttamente dal finanziatore nel caso in cui il negoziante non consegni il bene o il servizio acquistato.

Inoltre, a prescindere dalla presenza di interessi e commissioni e dall'importo, quando a offrire il servizio è un intermediario finanziario valgono sempre le regole sulla trasparenza delle condizioni contrattuali e in caso di problemi, il consumatore ha diritto ad utilizzare gli strumenti di tutela previsti nel caso di comportamenti irregolari e scorretti degli intermediari.

Attenzione invece quando la dilazione di pagamento viene concessa dal venditore. In questo caso non si applicano nemmeno le regole di trasparenza e quelle di tutela della clientela previste dal testo unico bancario. In caso di problemi è quindi necessario rivolgersi alla giustizia ordinaria.

La Banca d'Italia ha recentemente pubblicato alcune informazioni sul Buy Now Pay Later, consultabili qui.

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