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Le raccomandazioni dell'OCSE (2005) e le esperienze internazionali mostrano come la scuola costituisca un canale privilegiato per veicolare iniziative, conoscenze e competenze di educazione finanziaria e rivesta un ruolo fondamentale perché, da un lato, consente di raggiungere una vasta fascia della popolazione, con riferimento a tutti i ceti sociali; dall'altro, agevola il processo di familiarizzazione dei consumatori di domani con i temi finanziari, prima che giunga il momento della vita in cui vengono effettuate scelte che incidono sul benessere economico.
I giovani si trovano oggi a dover fronteggiare situazioni e scelte finanziarie più impegnative di quelle vissute alla stessa età dai loro genitori. L'educazione finanziaria nelle scuole può produrre anche benefici "indiretti" per le famiglie: i giovani possono stimolare dialogo e riflessioni anche con i genitori.
Il 6 novembre 2007 il Ministero della Pubblica Istruzione e la Banca d'Italia hanno siglato il Memorandum d'intesa "per l'avvio di un progetto sperimentale di formazione in materia economica e finanziaria in alcune scuole campione" finalizzato a introdurre tale materia direttamente nei curricola della scuola. In questi anni il progetto si è consolidato, evoluto e rinnovato, in modo da venire incontro alle esigenze della scuola e rispondere ai mutamenti del contesto economico.
Nel 2021 il Ministero dell'Istruzione e la Banca d'Italia hanno sottoscritto un nuovo Protocollo d'intesa "per il potenziamento dell'educazione finanziaria e la promozione della cittadinanza sociale nelle istituzioni scolastiche, al fine di rafforzare le competenze dei giovani, il loro orientamento formativo e la loro futura occupabilità". Il nuovo Protocollo conferma la collaborazione tra le due Istituzioni nel definire, promuovere e attuare iniziative di educazione finanziaria nelle scuole, nei Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, e i Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO).
Il progetto è ispirato a una didattica per competenze e propone un approccio multidisciplinare; si caratterizza per l'offerta di percorsi formativi dedicati ai docenti di tutti i livelli scolastici organizzati dal personale della Banca d'Italia sul territorio nazionale.
Successivamente i docenti affrontano i temi economici e finanziari in classe con i loro studenti integrandoli nell'apprendimento curricolare. Il programma è supportato anche da risorse didattiche gratuite appositamente predisposte dalla Banca d'Italia.
I docenti che partecipano agli incontri hanno diritto a richiedere l'esonero dall'attività di servizio e ricevono un attestato di partecipazione. Ai sensi della Direttiva n. 170/2016 del MIUR - Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, la Banca d'Italia è una amministrazione pubblica che può svolgere corsi di formazione per il personale della scuola riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione.
Maggiori informazioni su come partecipare all'iniziativa possono essere richieste scrivendo all'indirizzo mail della Filiale della Banca d'Italia più vicina.
Nel quadro del programma di educazione finanziaria nelle scuole, avviato d'intesa con il Ministero dell'Istruzione, la Banca d'Italia ha realizzato specifici materiali didattici. Il linguaggio e la grafica dei testi tengono conto della necessità di trasmettere i contenuti in modo semplice ma rigoroso.
Dal 2020 i volumi Tutti per uno economia per tutti! sono disponibili per studenti e docenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.
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