La Centrale dei rischi: una buona storia creditizia conta

Categoria: Centrale dei rischi
Tempo di lettura 3 minuti
Pubblicato il 15/09/2025

Quanto valgono le informazioni sui prestiti registrate nella Centrale dei rischi (CR) per un'impresa che chiede un finanziamento?

A questa domanda risponde uno studio della Banca d'Italia pubblicato l'8 luglio: "Il valore delle informazioni contenute nella Centrale dei rischi: una stima dei benefici economici per le imprese". Gli autori hanno quantificato il valore delle informazioni registrate nella Centrale dei rischi, un archivio dei prestiti concessi dalle banche e dagli altri intermediari finanziari.

Cos'è la Centrale dei rischi

La CR è un sistema informativo gestito dalla Banca d'Italia che raccoglie dati sui finanziamenti concessi a famiglie e imprese. Per la Banca d'Italia è uno strumento utile per vigilare sulla salute del sistema finanziario, mentre per gli intermediari costituisce una delle principali fonti per valutare la capacità di rimborso dei clienti.

Per i clienti che vogliono chiedere un prestito, siano essi imprenditori o famiglie, è particolarmente rilevante poter dimostrare la propria capacità di ripagare il debito (merito di credito). Questa, infatti, è uno dei fattori che determinano la concessione o meno del prestito e le condizioni del finanziamento. La Centrale dei rischi, fornendo una visione di insieme dei finanziamenti concessi ai clienti o ai potenziali clienti, offre informazioni su tale capacità di rimborso.

Le banche devono segnalare il cliente se l'importo che il cliente deve restituire è pari o superiore a 30.000 euro; questa soglia si abbassa a 250 euro se il cliente è in grave difficoltà di rimborso (cosiddetta "sofferenza"; ad esempio, i clienti in grave ritardo con il pagamento delle rate di un mutuo). I debitori possono accedere gratuitamente ai propri dati e, in caso di errori, possono chiederne la correzione. Per saperne di più sulla CR, leggi la nostra scheda e la Guida in parole semplici.

Lo studio

Lo studio fornisce una prima quantificazione degli effetti positivi derivanti dalla possibilità per il sistema creditizio e finanziario italiano di accedere alle informazioni contenute nella CR. Dimostra, in particolare, che avere una buona storia creditizia archiviata nella CR, cioè una storia di prestiti rimborsati con regolarità, costituisce un beneficio per le imprese: le aiuta ad accedere a finanziamenti a condizioni più favorevoli. Per le imprese segnalate nella CR, il beneficio stimato in termini di minori tassi di interesse è di circa 15 punti base (o 0,15 punti percentuali) equivalente a un risparmio aggregato pari a circa 830 milioni di euro annui.

In conclusione, la CR non è un elenco dei cattivi pagatori ma uno strumento che può agevolare l'accesso al credito da parte di imprese e consumatori meritevoli e che rafforza la fiducia tra cliente e banca. Possiamo utilizzarlo come biglietto da visita per dimostrare il nostro comportamento corretto in qualità di debitori affidabili!

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