Cosa sapere prima di chiedere un prestito

La scelta di un finanziamento, che sia per l'acquisto o la ristrutturazione di un'abitazione, per l'acquisto di un'auto o per esigenze generiche di liquidità, richiede la capacità di gestire con consapevolezza il rapporto con la banca o altro intermediario e la conoscenza dei propri doveri e diritti di cliente. Prima di recarti in banca, ricorda che ci sono alcune indicazioni pratiche di carattere generale su cosa fare per chiedere un finanziamento, che potrebbero esserti utili.

Prima di vederle in dettaglio, ti ricordiamo che puoi trovare informazioni preziose anche nelle Guide in parole semplici della Banca d'Italia dedicate al mutuo, al credito ai consumatori e all'archivio informatico della Centrale dei rischi. Consultale prima di andare in banca, così da arrivare preparato all’incontro ed essere pronto a fare domande nel caso qualcosa non ti sia chiaro.

Cosa la banca può richiedere

Per valutare la tua capacità di rimborso la banca ha bisogno di informazioni. Pertanto, ti chiederà documenti utili per valutare la tua situazione finanziaria. Potrebbe chiederti anche delle garanzie. Più in dettaglio, per avviare una richiesta di finanziamento, un intermediario potrà chiederti:

  • documenti anagrafici, come la carta di identità e il codice fiscale;
  • documenti reddituali, necessari a valutare la tua capacità di rimborso del finanziamento. Essi variano a seconda che tu sia un lavoratore autonomo, un lavoratore dipendente (busta paga, CUD, …) o un pensionato;
  • documenti di eventuali altri finanziamenti in corso;
  • documenti sull'immobile da acquistare o da ristrutturare e da offrire in garanzia se stai chiedendo un mutuo;
  • la garanzia di una terza persona (garanzia personale) che si impegna a pagare in caso di tua inadempienza. La presenza di un garante, che deve presentare la documentazione sulla propria capacità di rimborso, potrebbe migliorare la probabilità di ottenere il finanziamento o farti avere condizioni migliori.

Quali documenti la banca ti deve consegnare

Le banche devono metterti a disposizione gratuitamente e tempestivamente alcuni documenti che ti saranno utili per valutare e confrontare le offerte e fare la scelta più adatta. Tra questi deve consegnarti, in particolare, un documento standardizzato e personalizzato, che contiene, cioè, le stesse informazioni nello stesso ordine per tutti gli intermediari, informazioni che devono rispecchiare le condizioni di mercato e devono essere specifiche per il tuo caso. Questo documento prende il nome di:

  • SECCI, Standard European Consumer Credit Information (Informazioni europee di base sul Credito ai Consumatori), per il credito ai consumatori;
  • PIES, Prospetto informativo europeo standardizzato, per i mutui.

Il costo del finanziamento

Una delle funzioni più importanti di questi due documenti è rendere confrontabili le offerte di più intermediari e permetterti di comprendere soprattutto il costo del finanziamento attraverso un indicatore, cosiddetto "di sintesi", che si chiama TAEG (Tasso annuo effettivo globale).

Quando vuoi prendere un prestito la banca ti comunica anche il TAN (Tasso annuo nominale) ma ricorda che il TAEG rappresenta l'indicatore di costo più completo perché comprende non solo gli interessi ma anche tutti i costi e le spese che dovrai pagare, ad eccezione di quelle notarili o quelle per eventuali polizze facoltative.

Gli interessi da pagare alla banca sono il costo principale da sostenere quando richiedi un prestito. Dipendono dal tasso di interesse, dall'importo e dalla durata del prestito.

Tuttavia, i costi raramente si esauriscono con il pagamento degli interessi: affronterai anche altre spese, ad esempio spese per la gestione della pratica, commissioni per agenti o mediatori, costi per polizze obbligatorie, ecc. Tutti i costi che dovrai sostenere devono esserti spiegati chiaramente prima che firmi il contratto e devono essere riportati nella documentazione che ti viene fornita.

Altre due cose importanti da sapere prima di chiedere un prestito

La sostenibilità del finanziamento

La capacità di pagare regolarmente le rate dipende essenzialmente dal reddito che prevedi di percepire nel tempo al netto delle spese da affrontare. Generalmente si ritiene che una rata sia sostenibile se non supera il 30% delle entrate familiari.

Tieni presente che, a parità di capitale preso a prestito, l'importo della rata può essere ridotto allungando la durata del debito. Ricorda, però, che a una maggiore durata corrispondono complessivamente più interessi da pagare.

Non fare il passo più lungo della gamba: pianifica accuratamente le tue spese per comprendere l'entità della rata che ti puoi permettere, anche in prospettiva, e tenendo a mente eventuali altri finanziamenti oltre a spese impreviste che potesti affrontare nel tempo.

Il merito di credito

Avere un'idea della propria capacità di sostenere in futuro le rate di un prestito è fondamentale perché questa valutazione sarà condotta anche dall'intermediario. La banca svolge, infatti, una valutazione approfondita della tua capacità di restituire il finanziamento (il cosiddetto merito di credito), attraverso l'analisi della tua situazione economica e finanziaria e di quella di eventuali cointestatari o garanti. Allo scopo, la banca consulta anche banche dati dove possono essere registrati i tuoi finanziamenti come la Centrale dei Rischi della Banca d'Italia o i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), che sono archivi gestiti da società private.

Le banche dati sui prestiti

Le banche e le società finanziarie, la situazione debitoria complessiva e la regolarità dei pagamenti di chi richiede un prestito, consultano archivi informatici pubblici, come la Centrale dei rischi gestita dalla Banca d'Italia, e altri gestiti da società private.

Anche tu puoi consultare gratuitamente la tua posizione nella Centrale dei Rischi. Questo archivio riporta un finanziamento se l'importo che devi restituire all'intermediario è pari o superiore a 30.000 euro; questa soglia si abbassa a 250 euro se sei in sofferenza, cioè se la banca ritiene che tu abbia gravi difficoltà a restituire i tuoi debiti.

La regolarità nel rimborso dei debiti, che le banche possono ricavare dalla consultazione delle banche dati, è un ottimo biglietto da visita quando chiederai un prestito. In generale, fai attenzione a rispettare la scadenza dei pagamenti anche quando questi sono di piccola entità, ad esempio quelli legati ai finanziamenti abbinati alle carte revolving o al "compra oggi e paga domani", il Buy now, pay later .

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