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Una comunicazione della banca che può riguardare tutti

La cessione di rapporti giuridici: vuoi saperne di più?

Può capitare a tutti di ricevere una comunicazione da parte della propria banca e non prestarci la dovuta attenzione, magari per mancanza di tempo o perché non se ne comprende in pieno il significato. Eppure, si rischia di commettere un grave errore: potremmo perdere un messaggio importante, il cui contenuto può avere un impatto sul rapporto con la nostra banca.

Un caso su cui prestare attenzione è quello delle comunicazioni di cessione di rapporti giuridici.

Cosa significa, nel concreto, questa espressione?

Con la comunicazione di cessione di rapporti giuridici la nostra banca ci sta comunicando di aver venduto a un altro intermediario il rapporto originariamente instaurato con noi o i diritti che vanta nei nostri confronti: di fatto, ci informa che a breve dovremo relazionarci non più con lei ma con un altro soggetto, che attualmente non conosciamo.

Il caso più diffuso è quello di cessione del credito e si verifica quando il debito che abbiamo contratto con un intermediario - sia esso un prestito personale, un mutuo, una cessione del quinto - viene venduto a un altro soggetto.

Va sempre ricordato che un prestito è un debito per il cliente e un credito per l'intermediario che presta le somme di denaro. Quindi, i nostri prestiti rappresentano un'attività della banca che, come tale, può essere venduta a un altro soggetto.

In questi casi, l'intermediario finanziario che ci ha prestato i soldi è detto cedente, il soggetto che acquista il credito cessionario mentre noi clienti siamo il debitore ceduto.

Le banche, in casi più particolari, possono anche cedere un'intera parte della loro attività, ad esempio vendendo alcune filiali ad un'altra banca concorrente: si parla in questo caso di cessione di ramo d'azienda o cessione di rapporti giuridici in blocco e vengono coinvolti anche titolari di un conto corrente o di un deposito. Salvo i casi di trasferimento dei conti dei consumatori, per i quali vi deve essere una comunicazione preventiva, in genere l'informazione della cessione viene data alla prima occasione utile, anche all'interno di un estratto conto o di altre comunicazioni periodiche: ci si trova, quindi, a diventare clienti di un'altra banca, senza che la legge preveda un esplicito consenso.

Come faccio a venire a conoscenza della cessione del mio rapporto con la banca?

In caso di cessione di rapporti giuridici la banca è tenuta a rispettare obblighi di informazione verso il cliente che, dal canto suo, deve prestare attenzione alle comunicazioni che gli arrivano per fare scelte consapevoli e convenienti.

Occorre quindi leggere fino in fondo le comunicazioni della banca che, come vedremo inseguito, dovranno essere in futuro ancora più chiare sugli effetti delle cessioni che ci riguardano.

Quali sono le conseguenze per il cliente?

Chi ha aperto un conto o ha chiesto un prestito a una banca, che poi decide di venderlo, si troverà ad avere rapporti con un soggetto diverso rispetto a quello iniziale: è quindi importantissimo conoscere tutti i dettagli del trasferimento del proprio conto o del proprio prestito e non stancarsi mai di chiedere spiegazioni e chiarimenti se non si è capito bene.

Inoltre può capitare che vengano ceduti crediti in sofferenza, cioè gravati da un ritardo del pagamento da parte dei clienti valutato dalla banca cedente come definitivo. In caso di successivo adempimento sarà il nuovo intermediario a dover eliminare la segnalazione del cliente nella centrale dei rischi, nei tempi previsti dalla normativa.

Quando consentito dalla disciplina di riferimento, è anche possibile che la cessione del contratto si accompagni a una modifica unilaterale delle condizioni contrattuali (perché la nuova banca può essere che debba adeguare le condizioni a quelle praticate agli altri suoi clienti). In questo caso c'è un obbligo di avvisare il cliente con anticipo di almeno due mesi, per dare il tempo di esercitare, eventualmente, il diritto di recesso senza spese entro la data di entrata in vigore delle nuove condizioni. Quindi prendetevi il vostro tempo per decidere e valutare nel frattempo anche offerte più convenienti di altre banche.

La comunicazione della Banca d'Italia

Proprio per questi motivi la Banca d'Italia è intervenuta con un'apposita comunicazione a tutte le banche e alle altre società finanziarie, chiedendo di  prevenire possibili disagi per il cliente e di porlo nella condizione di comprendere appieno gli effetti della cessione sui propri rapporti, affinché possa valutare se proseguire la sua relazione con il nuovo intermediario e/o se modificarla, sulla base dei propri diritti (ad es., diritto di rinegoziazione, di surroga, di recesso, di estinzione anticipata o di portabilità del conto).

In particolare, una comunicazione chiara e tempestiva da parte degli intermediari consente di valutare l'attivazione di richieste di rinegoziazione delle proprie condizioni contrattuali o, in caso di mutuo, di surroga; resta fermo il fatto che un cliente titolare di un conto corrente o di un conto di deposito può sempre, se insoddisfatto del proprio nuovo intermediario, chiudere il conto e/o richiedere il trasferimento dei servizi di pagamento tramite portabilità.

La comunicazione della Banca d'Italia, dunque, si pone in linea con l'esigenza di rendere il cliente sempre più consapevole delle proprie scelte, dei propri diritti e doveri, a prescindere di quale sia il soggetto con cui si interfaccia.

In conclusione, bisogna prestare sempre la massima attenzione alle comunicazioni che arrivano dalla banca, perché possiamo trarne informazioni su come fare reclamo, a chi fare domande o richiedere assistenza, per esercitare nel modo più corretto i nostri diritti.

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