Come comportarsi quando l'inflazione è elevata

  1. Fare una buona pianificazione finanziaria, partendo dalla tenuta di un budget, cioè un registro delle entrate e delle uscite. Solo se si è ben consapevoli di come si spendono nell'ordinario i propri soldi si è in grado nei periodi di incertezza e difficoltà di capire eventualmente a cosa si può rinunciare e come risparmiare. L'esercizio della pianificazione serve per capire come varieranno le spese incomprimibili (riscaldamento, beni essenziali, ecc.) di cui non possiamo fare a meno e quali spese non indispensabili possono essere invece tagliate (le cosiddette spese voluttuarie). È necessario, una volta classificate le spese, aumentare il fondo per le emergenze tenendo a mente che, in caso di elevata inflazione, le spese impreviste potranno essere ancora maggiori e mettere in crisi l'equilibrio tra entrate e uscite.
  2. Sarà ancor più necessario informarsi bene, confrontare più offerte, prima di fare un acquisto o prima di recarsi in banca per prendere un prestito o aprire un conto: per questo possono aiutare le guide della Banca d'Italia.
  3. Se abbiamo dei risparmi, il primo suggerimento per proteggerli dall'inflazione è quello di diversificare, cioè investire in più prodotti diversi tra loro (depositi, titoli di Stato, azioni e obbligazioni, ecc.). La diversificazione, oltre a essere una regola generale del buon investitore, è infatti utile anche a contrastare gli effetti negativi di aumenti non previsti dell'inflazione! In particolare, quando l'inflazione aumenta, di solito aumentano anche i tassi di interesse e i rendimenti delle attività finanziarie: è importante, quindi, investire una parte dei propri risparmi in strumenti con scadenza a breve termine o a tasso variabile, il cui rendimento si adegua velocemente all'aumento dei tassi (ad esempio, conti correnti e depositi a breve termine, BOT, titoli di Stato o altre obbligazioni a tasso variabile o indicizzate all'inflazione come, ad esempio, il BTP€i o il BTP Italia, ecc.)
  4. Nel caso in cui avessimo l'esigenza di indebitarci, ad esempio chiedendo un mutuo per la casa o un prestito, occorre ricordare che nell'immediato un tasso fisso può essere più elevato di un variabile ma nel tempo assicura una rata costante e, quindi, protegge dall'inflazione, mentre nel caso di un mutuo a tasso variabile l'importo della rata cresce al crescere dei tassi di interesse. È proprio in questi casi che diventa ancora più importante procedere ad una buona pianificazione delle spese e delle future rate per capire se siamo in grado di sostenerle.

In generale, in uno scenario di aumento dei prezzi è ancora più importante accrescere la propria cultura economico-finanziaria per fare in modo consapevole le proprie scelte di consumo, risparmio e investimento.

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