Le relazioni annuali sull'attività dell'ABF e sugli esposti alla Banca d'Italia per il 2024
Sono state presentate il 18 giugno le Relazioni Annuali sull'attività dell'Arbitro Bancario Finanziario e sugli esposti dei clienti, entrambe riferite all'anno 2024.
Nel 2024 i ricorsi presentati all'Arbitro sono stati quasi 14.000. Nel 63% dei casi le decisioni sono state sostanzialmente a favore del ricorrente (se consideriamo anche i casi di cessazione della materia del contendere per accordo intervenuto tra le parti prima della decisione). Sono stati riconosciuti ai ricorrenti quasi 16 milioni di euro, di cui quasi 10 già restituiti alla clientela.
I finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio si confermano la materia prevalente nei ricorsi ricevuti dall'ABF, sebbene siano numericamente diminuiti. Sono cresciuti, invece, i ricorsi in materia di conto corrente (+ 18 per cento rispetto al 2023), che hanno riguardato in buona parte operazioni fraudolente non autorizzate dai correntisti, seguite dalle questioni successorie e da quelle relative alla chiusura e al blocco del conto. Le controversie sugli utilizzi fraudolenti di strumenti di pagamento, che hanno riguardato principalmente casi di phishing, spoofing, smishing e vishing, continuano a rappresentare un elemento di attenzione, nonostante siano diminuite. In ogni caso esse costituiscono un numero molto contenuto rispetto al totale delle operazioni di pagamento effettuate con strumenti alternativi al contante.
Il tempo medio di decisione, in diminuzione rispetto al 2023, al netto delle sospensioni, è stato di 114 giorni, un valore ampiamente inferiore ai 180 giorni previsti dalla normativa.
Nel 2024 la Banca d'Italia ha ricevuto quasi 12.000 esposti da parte dei clienti di banche e finanziarie. L'aumento è riconducibile soprattutto a blocchi dell'operatività di carte e servizi di pagamento disponibili tramite home banking (gli esposti in materia sono più che triplicati) e a problemi in fase di esecuzione di bonifici.
Le segnalazioni legate alle richieste di finanziamento sono diminuite del 7 per cento. In diminuzione (- 3 per cento) anche gli esposti riguardanti il conto corrente, con riferimento ai problemi di apertura, mantenimento e chiusura dei rapporti (ritardi nell'evasione delle richieste o questioni riferibili a vicende successorie). Poco più di 2.800 sono stati gli esposti gestiti dalla Banca d'Italia aventi ad oggetto contestazioni su segnalazioni alla Centrale dei rischi.
Risultano, invece, in aumento: le segnalazioni riguardanti le operazioni di credito al consumo; le segnalazioni riguardanti gli strumenti e servizi di pagamento; le segnalazioni relative a truffe. Tra queste ultime si collocano circa 30 tentativi di truffa che utilizzano indebitamente il nome e il logo della Banca d'Italia allo scopo di guadagnare credibilità nei confronti dell'utente (vedi Avviso: Tentativi di truffa con utilizzo indebito del nome e del logo della Banca d'Italia). Stabili a circa il 9 per cento del totale risultano gli esposti riguardanti strumenti e servizi di investimento.
Se escludiamo le lamentele relative a materie estranee alla competenza della Banca d'Italia (16 per cento), nel 54 per cento dei casi i clienti hanno ottenuto l'accoglimento totale o parziale delle proprie richieste dalle banche e finanziarie, anche grazie all'intervento dell'Istituto.
I servizi della Banca d'Italia al cittadino
L'Arbitro è un sistema di risoluzione delle controversie tra banche e clienti, sostanzialmente gratuito e accessibile online (anche senza l'assistenza di un legale), alternativo al ricorso al giudice. È indipendente dalla Banca d'Italia, decide chi ha ragione e chi ha torto sulla base della normativa e della documentazione prodotta dalle parti; sebbene le decisioni dei Collegi non siano vincolanti (come quelle di un giudice), il tasso di rispetto da parte delle banche è sempre stato molto alto.
Per presentare ricorso è disponibile un Portale online dove è possibile registrarsi.
Con l'esposto alla Banca d'Italia, invece, si possono segnalare in maniera semplice e completamente gratuita (anche senza l'assistenza di un legale) problemi nella relazione con la nostra banca o finanziaria. In questi casi, a differenza dell'Arbitro, la Banca d'Italia non può decidere nel merito della controversia, ma facilita la relazione con il cliente. Puoi inviare un esposto attraverso il portale Servizi online della Banca d'Italia o con email, PEC, lettera o consegna a mano a una delle Filiali della Banca d'Italia. Non occorre aver inviato prima un reclamo alla banca, ma è sempre meglio farlo: potrebbe bastare per risolvere il problema.
Per altre informazioni sugli esposti e su come inviarne uno, consulta la sezione sugli esposti nel sito della Banca d'Italia.