Addebito diretto
Puoi organizzarti per rendere automatici alcuni pagamenti che fai in modo ricorrente. Automatico è comodo: dal cancello di casa al salvataggio di un documento nel computer, quando non devi pensarci risparmi tempo ed energie, oltre a evitare le conseguenze spiacevoli di una dimenticanza. Puoi farlo anche per pagare, ad esempio, le bollette o le rate dei prestiti. Come? Ti basta attivare il servizio di addebito diretto, anche chiamato domiciliazione bancaria quando il pagamento è ricorrente.
Cos'è l'addebito diretto
L'addebito diretto è un servizio di pagamento che ti permette di pagare in modo automatico chi ti fornisce un prodotto o un servizio, che si tratti di un privato o di un'impresa (ad esempio la società del gas). Puoi usarlo per pagamenti singoli o per quelli ricorrenti e a scadenze prefissate, come nel caso delle bollette o delle rate dei prestiti. Il nome completo è addebito diretto SEPA (Single Euro Payments Area, "Area unica per i pagamenti in euro") o SEPA Direct Debit (SDD).
Il servizio di addebito diretto è offerto da banche, Poste Italiane, Istituti di pagamento (IP) e Istituti di moneta elettronica (IMEL). Lo puoi attivare, infatti, se sei titolare di un conto corrente in banca o alle Poste, di un conto di pagamento in un IP o un IMEL, di una carta di credito o di una "carta conto" (la carta che ha il codice IBAN, come i conti correnti e gli altri conti di pagamento).
Perché usare l'addebito diretto? Quando il pagamento è automatico, risparmi il tempo che avresti speso se avessi dovuto pensarci tu ed elimini il rischio di dimenticarlo.
Non è la sua funzione principale, ma puoi usare l'addebito diretto anche per pagare sui siti di commercio elettronico, se previsto fra le opzioni di pagamento. Devi inserire i dati del tuo conto, il codice IBAN, che lo identifica univocamente, e confermare la richiesta con un click.
Come funziona
Immagina di usare l'addebito diretto per pagare la bolletta del gas e di averlo attivato sul conto in banca.
Per attivare l'addebito diretto devi prima autorizzare il beneficiario del pagamento (nel nostro esempio la società del gas) a far prelevare la somma dal tuo conto. Lo fai firmando un mandato di pagamento. Inoltre, devi comunicare al beneficiario del pagamento il codice IBAN del tuo conto.
A ogni scadenza, la società del gas invia alla banca un ordine di pagamento. La banca esegue l'ordine e preleva la somma dovuta dal tuo conto, senza chiederti ogni volta il consenso.
Ricorda di annullare l'autorizzazione di un addebito diretto ricorrente quando non ti serve più.
Puoi revocare un'operazione di addebito diretto fino al giorno prima di quello in cui il denaro sarà prelevato dal tuo conto (la "data di regolamento").
Il mandato di pagamento può anche non specificare la somma da pagare. Se però la somma prelevata è troppo alta rispetto a quello che ragionevolmente ti aspetti avuti presenti gli accordi, le condizioni del contratto e le circostanze del caso, hai la possibilità di chiedere il rimborso, entro 8 settimane dalla data di addebito.
Se un prelievo viene eseguito senza autorizzazione, inoltre, puoi contestarlo. Hai 13 mesi di tempo per farlo, in base alle norme europee.
Puoi fissare importi massimi autorizzati, bloccare tutti gli addebiti diretti sul tuo conto e anche comunicare a chi ti fornisce il servizio di addebito diretto una lista di beneficiari di pagamento indesiderati (black list, "lista nera") o graditi (white list, "lista bianca").
I costi
I costi per gli addebiti diretti possono essere:
- calcolati a consumo, quindi paghi un importo per ogni addebito diretto;
- già inclusi in un canone annuale, quindi pagherai solo gli addebiti che farai in più rispetto al numero di addebiti previsto per l'anno.
Per scegliere la soluzione più conveniente, ti consigliamo di provare a valutare quante operazioni di questo tipo pensi di fare in un anno.
I rischi
Pagare in modo automatico è comodo, ma non farti sfuggire di mano la situazione.
- Controlla l'estratto conto. Questo documento riporta tutti i prelievi dal tuo conto. Controllalo a intervalli regolari per essere sempre consapevole di quanto denaro spendi "in automatico".
- Assicurati di avere abbastanza denaro nel conto. Quando la data del pagamento automatico è vicina, è opportuno verificare se hai denaro a sufficienza sul conto.
Attenzione!
Se il denaro sul conto non è sufficiente, il pagamento potrebbe essere respinto e il servizio che ricevi può essere interrotto - creando un grosso problema se si tratta della fornitura di gas o di elettricità. Se previsto dal contratto di conto corrente, il pagamento potrebbe essere eseguito perché la banca ti presta il denaro mancante; in questo caso però dovrai pagare le spese per la concessione del fido o per l'uso dello scoperto di conto.