Bonifico istantaneo
A volte può essere necessario trasferire il denaro in modo immediato. Quando è così, puoi ricorrere al bonifico istantaneo.
Cos'è il bonifico istantaneo
Il bonifico istantaneo è un bonifico che permette di trasferire denaro sul conto del beneficiario in meno di dieci secondi. Può essere fatto in qualsiasi momento, tutti i giorni dell'anno, 24 ore al giorno.
È utile soprattutto per pagamenti urgenti e per quelli che richiedono di pagare al momento della consegna di un bene o della prestazione di un servizio, come i servizi on demand online (ad esempio, la visione di un film), gli scambi tra persone fisiche (ad esempio, quando facciamo il passaggio di proprietà per l'acquisto di un'auto usata) o gli acquisti nei negozi. Ciò è particolarmente vero se l'importo della transazione supera i limiti delle carte di pagamento, mentre è consentito il trasferimento tramite bonifico.
I costi
In base alle regole europee, i costi che devi sostenere per un bonifico istantaneo non possono essere superiori a quelli previsti per un bonifico tradizionale.
I rischi
A differenza del bonifico ordinario il bonifico istantaneo è per sua stessa natura immediato e irrevocabile nel momento stesso in cui viene disposto.
È quindi necessario fare attenzione all'identità della persona a cui inviamo i soldi, soprattutto quando si tratta di bonifici istantanei. Essere sicuri di voler inviare soldi a un determinato destinatario, e digitare correttamente l'indirizzo del suo conto di pagamento, l'IBAN, è una nostra responsabilità: se indichiamo un IBAN inesistente, poco male: la banca non invierà i soldi a nessuno. Se, invece, indichiamo un IBAN sbagliato ma esistente, oppure se digitiamo correttamente l'IBAN ma siamo vittime di truffa, la banca eseguirà l'ordine in favore della persona "sbagliata".
In tutti questi casi, proprio perché l'esecuzione del bonifico istantaneo è immediata, è molto difficile per il cliente - se non impossibile - recuperare l'importo, che entra subito nella disponibilità del destinatario del pagamento.
Da ottobre 2025 banche e Poste sono obbligate a offrire ai propri clienti la verifica della corrispondenza tra il nome e l'IBAN del beneficiario. Dal 2027 questo obbligo riguarda anche gli altri intermediari che offrono servizi di pagamento, cioè gli Istituti di pagamento (IP) e gli Istituti di moneta elettronica (IMEL). Questa previsione può salvarci dagli errori ma non sempre dalle frodi, a cui dobbiamo continuare a prestare la massima attenzione.
Le tutele
I bonifici istantanei presentano le stesse tutele previste per i bonifici ordinari, come l'autenticazione forte (SCA).
SCA: procedura di identificazione rafforzata di chi fa un pagamento, prevista dalla normativa per migliorare la sicurezza delle transazioni e ridurre i casi di operazioni non autorizzate. Prevede l'utilizzo di almeno due fattori di sicurezza indipendenti fra loro (la compromissione dell'uno non pregiudica l'integrità dell'altro) per accedere a un conto online o per eseguire pagamenti elettronici. I fattori di sicurezza utilizzati devono essere espressione di qualcosa che solo l'utente possiede (ad esempio uno smartphone), conosce (una password) o lo caratterizza (si pensi all'impronta digitale).
Un aspetto che ti tutela è anche l'esistenza di limiti agli importi che possono essere trasferiti tramite bonifico istantaneo. Hai però sempre la possibilità di impostare limiti personalizzati, sia a livello giornaliero sia per singola operazione, liberamente modificabili in qualsiasi momento. In questo modo, anche se qualcuno riuscisse a introdursi nel tuo conto e disporre un bonifico, l'importo sottratto sarebbe limitato.
Se dovessi accorgerci di ordini di pagamento che non hai autorizzato puoi sempre disconoscerli e chiedere il rimborso al nostro intermediario: farlo è un tuo diritto, garantito dalla legge, purché il tuo comportamento sia stato diligente (ad esempio, quando cadi nelle truffe più semplici e comuni).
Se un intermediario non ha fornito la procedura di verifica della corrispondenza tra nome e IBAN del beneficiario secondo le modalità previste dalla legge, dal momento in cui è diventata obbligatoria (9 ottobre 2025 per banche e Poste italiane), sarà responsabile dell'esecuzione di un bonifico ad un beneficiario sbagliato e deve immediatamente rimborsarti, ripristinando il conto di pagamento come se l'operazione non avesse avuto luogo.
Infine, se dovessimo ritenere che il comportamento degli intermediari è irregolare o scorretto, hai la possibilità di presentare un reclamo all'intermediario stesso, che dovrà risponderti entro 15 giorni. In caso di risposta tardiva o insoddisfacente, puoi segnalarlo con un esposto alla Banca d'Italia e presentare un ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Ha un costo contenuto di 20 euro, che vengono restituiti in caso di esito favorevole, e non serve l'assistenza di un avvocato. Il ricorso ha un costo contenuto di 20 euro, che vengono restituiti in caso di esito favorevole, e non serve l’assistenza di un avvocato. Può essere particolarmente utile quando la controversia ha ad oggetto importi contenuti, per i quali i costi e i tempi dell’accesso alla giustizia ordinaria potrebbero risultare eccessivi. I tempi di risoluzione sono estremamente rapidi. Dopo una decisione dell'ABF è comunque possibile ricorrere al giudice ordinario.