Contante

Immaginiamo che il contante per te non abbia segreti: lo usi da una vita. Sai, ad esempio, che, generalmente, tutti lo accettano e che è meglio non portarne troppo in tasca perché rischi di perderlo o potrebbero rubartelo.

I benefici del contante

Ha "potere liberatorio": diamo le monete al barista per il caffè e non abbiamo più alcun obbligo verso di lui. È immediato: il barista non deve attendere di riceverlo sul conto.

Carte di pagamento, assegni, bonifici e altri strumenti di pagamento prevedono di norma canoni, commissioni e imposte di bollo; il contante no. Non ci sono spese che ricadono direttamente su di te: i costi di produzione e messa in circolazione sono a carico del sistema delle banche centrali, insieme a quello bancario e postale (solo per la circolazione).

Chi studia e fa ricerca sui comportamenti umani in ambito finanziario evidenzia che pagare in contanti, cioè vedere uscire materialmente le banconote dal portafoglio, ci provoca dolore e questo evita che si facciano acquisti con troppa leggerezza, ci spinge a rispettare il nostro budget. Un pagamento con il contante provoca una sensazione ben diversa da quella generata dal semplice click con cui autorizziamo una spesa online…

In caso di black-out, problemi o attacchi tecnologici, il contante ci permette comunque di pagare.

I limiti all'uso del contante

Se volessi pagare in contanti - poniamo - un'auto anziché un caffè, dovresti ripensarci e utilizzare altri strumenti di pagamento. In Italia, infatti, la legge vieta pagamenti in contanti di 5.000 euro o più, a pena di sanzioni amministrative sia per chi paga sia per chi riceve il denaro. Lo stesso vale per le donazioni e i prestiti ai parenti. E se invece, tornando al bar, volessi pagare il tuo panino con cento monete da cinque centesimi? Scopriresti un secondo limite: nessuno è obbligato ad accettare più di 50 monete per un singolo pagamento.

I rischi legati al contante

I soldi in contanti possono essere persi o rubati, possono deteriorarsi o essere distrutti. Fai attenzione a portarne molti con te, ma anche a conservarne tanti in casa! Un modo per proteggerti da questi rischi è quello di depositarli, ad esempio in banca o alle Poste.

Se hai banconote logore e danneggiate, puoi chiedere a una filiale della Banca d'Italia di sostituirle con banconote nuove. Le banconote sono esaminate e, se presentano i requisiti per la rimborsabilità, sono sostituite immediatamente con banconote nuove.

Potresti osservare, giustamente, che anche una carta di pagamento può essere persa o rubata. Tuttavia, la carta può avere il tuo nome sopra e puoi bloccarla per evitare che altri la usino. Non ci sono, invece, sistemi per provare che il contante sia tuo e non puoi impedirne l'uso a chi te lo sottrae.

Un altro rischio da tenere in conto è la falsificazione. Le banconote in euro hanno diverse caratteristiche di sicurezza che le rendono, per la verità, davvero difficili da falsificare. Conoscere queste caratteristiche ti permetterà di individuare in modo rapido quelle false evitando di accettarle se qualcuno te le dà, ad esempio, come resto dopo un acquisto.

Infine, banconote e monete possono cessare di avere corso legale come è successo, ad esempio, con la lira italiana o con alcune banconote in sterline inglesi: evita di conservarle per troppo tempo.

Per sapere di più sulle banconote che usi ogni giorno, visita il sito della Banca centrale europea.

Infine, un ultimo aspetto a cui fare attenzione: se usi il contante per fare acquisti sarà più difficile tenere traccia delle spese. Per questo cerca di conservare gli scontrini o di annotare quanto spendi per mantenere aggiornato il tuo budget.

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