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Il deposito a risparmio è anche chiamato conto di deposito. Si distingue dal conto corrente perché è un vero e proprio strumento di risparmio e non permette operazioni diverse dal versamento o prelevamento di somme.
Al conto deposito è associato un libretto di risparmio, che è il documento sul quale vengono registrate tutte le operazioni di prelievo e versamento.
Il deposito a risparmio è molto utilizzato per i minori e può essere acceso dai genitori (uno o entrambi) a loro favore, e in questo caso il libretto è intestato al minore.
Nel deposito a risparmio la banca si impegna a restituire le somme depositate quando se ne faccia richiesta.
Il conto deposito può essere libero o vincolato. Nel primo caso si ha immediata disponibilità delle somme depositate. Nel secondo caso il denaro si può ritirare solo alla scadenza del periodo stabilito (da 1 a 36 mesi), ottenendo in cambio rendimenti più elevati. Se fosse necessario ritirare il denaro prima del termine si debbono pagare delle penali che solitamente consistono nel mancato riconoscimento degli interessi.
A tutti coloro che vogliono risparmiare senza correre particolari rischi.
È uno strumento di risparmio poco rischioso.
Come per gli altri contratti bancari, nel caso di modifiche contrattuali la banca è obbligata a proporre la variazione (del tasso di interesse creditore, di commissioni e spese del servizio) con un anticipo di almeno due mesi attraverso una comunicazione scritta chiamata "Proposta di modifica unilaterale del contratto". Se il cliente non è d'accordo con le modifiche potrà non accettare la proposta, chiedendo la chiusura del rapporto con la banca, senza applicazione di penali o spese.
La gestione del conto di deposito ha un costo che, come per tutti i prodotti bancari, varia da banca a banca. I depositi intestati ai minori possono essere senza spese di apertura e di gestione. A tali costi si sommano il pagamento dell'imposta di bollo e la ritenuta sugli interessi.
Dal 4 luglio 2017 non è più possibile per banche e Poste emettere libretti di risparmio al portatore e ne è vietato il trasferimento. Il 31 dicembre 2018 è stata indicata come data ultima per ritirare le somme depositate sui libretti di risparmio al portatore. È stata prevista una multa nel caso di mancata estinzione entro quella data.
È bene sapere che il denaro depositato sul conto deposito gode della garanzia offerta a tutte le banche operanti nell'Unione Europea dal Fondo interbancario di Tutela dei Depositi e dal Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo. In caso di crisi della banca, e in occasione dell'applicazione del meccanismo del bail-in i depositi sono assicurati fino a 100.000 euro per ogni depositante. Questo limite vale per ogni depositante, per singola banca.
Spesso accade di sottoscrivere il contratto di deposito senza leggerlo attentamente, frenati dalla fatica di dover leggere e comprendere numerose clausole (in verità accade per tutti i contratti!). Gli individui, infatti, non sono in grado di acquisire ed elaborare correttamente tutte le informazioni disponibili (violazione della razionalità delle percezioni), se non utilizzando le cosiddette euristiche, scorciatoie mentali che semplificano (solo apparentemente) il problema decisionale e consentono di decidere in fretta e senza fatica.
Per saperne di più guarda i nostri video sulle trappole comportamentali.
Il bail-in (letteralmente salvataggio interno) di una banca è il meccanismo legale introdotto nel 2016 dall'Unione Europea per il risanamento e la risoluzione di enti creditizi e imprese di investimento, in occasione di una crisi. Il meccanismo impone la partecipazione dei risparmiatori/investitori alle perdite patrimoniali della banca, per evitare l’impiego di fondi pubblici e mantenere la fiducia del mercato.
Gli azionisti e i creditori non potranno in nessun caso subire perdite maggiori di quelle che sopporterebbero in caso di liquidazione della banca secondo le procedure ordinarie.
Sono esclusi dal bail-in i depositi fino all’importo di € 100.000.