Carta di credito

Caratteristiche

La carta di credito è uno strumento di pagamento che permette di fare acquisti presso negozi oppure online, di prelevare contanti presso gli sportelli automatici (ATM), di fare pagamenti con addebiti periodici. Si chiama di credito perché gli importi che si spendono o si prelevano vengono anticipati, e quindi dati a credito dalla banca che ha rilasciato la carta. La carta di credito quindi, a differenza della carta di debito, permette di comprare beni e servizi anche senza avere sul conto corrente il denaro necessario all’acquisto; la somma spesa infatti verrà addebitata sul conto dell’acquirente successivamente.

La società emittente della carta concede un importo massimo (fido) che è il limite di denaro che si può spendere entro il mese. La carta prevede anche dei massimali di utilizzo giornalieri, sia sulle spese, sia sui prelievi.

La carta è materialmente una tessera di plastica che contiene i dati identificativi del titolare (nome e cognome, numero di carta e scadenza), elementi di sicurezza (codice di controllo CVV2 o CVC2), oltre a un apposito spazio per la firma del titolare.

Esistono carte di credito dotate di tecnologia Contactless che, di norma per limitati importi, non prevedono l’inserimento del PIN o della firma sulla ricevuta di spesa.

A chi è utile?

Possono fare richiesta di carta di credito tutti coloro che hanno un reddito e capacità di rimborsare le somme anticipate dall’emittente della carta e, inoltre, hanno un conto corrente presso una banca con il quale pagano gli acquisti fatti (vedi sotto “Parole chiave”).

La carta è utile ai residenti nel proprio Paese e a chi viaggia all’estero, perché evita complicate operazioni di cambio valuta negli acquisti.

Punti di attenzione

La carta di credito permette di non trasportare denaro contante e di avere a disposizione i soldi in ogni momento per gli acquisti.

Con la carta di credito si sposta il pagamento effettivo in un momento successivo. Le somme spese o prelevate, infatti, vengono addebitate sul conto corrente collegato, di norma, non oltre i 30 giorni. Ad esempio, un acquisto fatto a novembre sarà addebitato sul conto a dicembre, quando riceverò in busta paga la tredicesima che mi permette di affrontare una spesa con più tranquillità.

I principali rischi connessi alla carta di credito sono legati all'uso indebito da parte di terzi. Questo può avvenire a seguito di clonazione della carta, di smarrimento o di un furto. Non appena ci si accorge del furto o dello smarrimento della carta occorre effettuare il blocco della stessa telefonando, sia dall’Italia che dall’estero, al numero telefonico (verde, gratuito) fornito dall’emittente.

Con la carta di credito si rischia di indebitarsi oltre la propria capacità perché nell’acquisto i soldi non “escono” materialmente dal portafoglio.

Interessi e altri costi

I principali costi di una carta di credito sono:

  • il canone annuo
  • le commissioni per i prelievi allo sportello automatico (ATM)
  • i costi di conversione per i prelievi o i pagamenti in valuta estera diversa dall’euro.

La carta revolving (v. sotto) permette di suddividere in rate distribuite su più mesi la spesa per l’acquisto di un bene; per ognuna di queste rate è previsto il pagamento di un tasso di interesse, perciò il prezzo finale dell’acquisto è quello che comprende anche gli interessi!

Regole

Per richiedere una carta di credito si devono fornire:

  • un documento di identità
  • il codice fiscale
  • la documentazione relativa al reddito
  • l’indicazione di un conto corrente per i pagamenti (vedi sotto “parola chiave” per la carta revolving).

Prima di sottoscrivere il contratto relativo alla carta è bene leggere attentamente tutte le condizioni.

Una volta che si è ricevuta la carta:

  • firmare sul retro la carta non appena ricevuta;
  • conservare il codice segreto (PIN) in un luogo diverso da quello in cui di solito si custodisce la carta;
  • controllare, quando si acquista, che la ricevuta rilasciata dal venditore riporti la somma effettivamente dovuta;
  • entro i termini previsti dal contratto, si può richiedere la correzione di operazioni inesatte o non autorizzate e l’eventuale rimborso delle spese non dovute.

In caso di furto o utilizzo non autorizzato richiedere immediatamente il “blocco” della carta alla società emittente (in genere c’è un numero verde o un servizio telefonico dedicato) e fare denuncia presso i Carabinieri o la Polizia di Stato.

Se si utilizza la carta di credito su internet, è importante verificare che si tratti di siti sicuri: verifica sul browser che, prima dell’indirizzo https, compaia l’icona di un lucchetto . Cliccando sull’icona, potrai verificare le informazioni del sito e visualizzarne il certificato all’utilizzo di siti internet sicuri per gli acquisti online.

Errori ricorrenti

È stato dimostrato che quando paghiamo con le carte tendiamo non solo a spendere di più, ma anche a pagare di più per lo stesso oggetto o servizio, rispetto a quando paghiamo in contanti. Il motivo è che non dobbiamo “tirare fuori” di tasca i soldi. La spiegazione di questa evidenza è nota come contabilità mentale, cioè la tendenza a inserire il denaro in conti mentali distinti a seconda della loro provenienza.

La contabilità mentale può essere utile a gestire scelte complesse, ma non dimentichiamo che le scelte sono spesso collegate tra di loro e che i nostri comportamenti cambiano a seconda del conto mentale che utilizziamo e ci possono portare a sbagliare, come spendere con troppa facilità con la carta di credito.

Le parole chiave

REVOLVING

La carta di credito revolving (o carta a credito rotativo) è una carta che permette il pagamento dilazionato, ossia a rate, distribuito su più mesi.

Il tasso d'interesse reale delle carte revolving è generalmente più alto rispetto ad altri tipi di finanziamento. Inoltre, comporta altri eventuali costi aggiuntivi quali spese per la quota associativa annuale e commissioni per il prelievo ATM.

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