Prima di firmare il contratto

Prima di firmare un contratto, che sia per aprire un conto corrente, per accendere un mutuo o per utilizzare un altro servizio finanziario, occorre conoscere:

  1. le regole che gli intermediari devono rispettare nel comunicare la loro offerta;
  2. i documenti informativi che sono tenuti a metterci a disposizione;
  3. i principali indicatori di costo a cui prestare attenzione;
  4. le modalità di offerta dei servizi.

1. Le regole per la pubblicità

La pubblicità dei servizi offerti dagli intermediari deve:

  • essere chiaramente riconoscibile come pubblicità;
  • rinviare al foglio informativo per le condizioni contrattuali, e indicare come procurarselo;
  • includere anche il TAEG (Tasso annuo effettivo globale) se menziona il tasso d'interesse o altri costi di un prestito.

2. I documenti informativi

Leggendo i documenti informativi puoi conoscere le caratteristiche, i costi e i rischi dei servizi offerti dagli intermediari e i tuoi diritti di cliente. Usa questi documenti per valutare le offerte e confrontarle.

I documenti informativi sono:

  • il foglio informativo;
  • il documento informativo sulle spese per i conti di pagamento, come il conto corrente, offerti ai consumatori);
  • il PIES (Prospetto informativo europeo standardizzato), per i mutui ai consumatori;
  • il SECCI (Standard European Consumer Credit Information, Informazioni europee di base sul credito ai consumatori), per il credito ai consumatori;
  • le guide in parole semplici, per i prodotti che le prevedono.

L'intermediario deve metterti a disposizione i documenti informativi prima che firmi il contratto. "Metterti a disposizione” significa che puoi avere una copia gratis e tenerla, sia in forma cartacea sia su altro supporto durevole, cioè su uno strumento che consenta di conservare le informazioni e riprodurle. L'intermediario deve darti i documenti anche quando offre il prodotto o il servizio bancario in un luogo diverso dalla sua sede, ad esempio in un negozio, per un finanziamento collegato all'acquisto di un bene, o quando lo offre a distanza, ad esempio via Internet, email, posta o telefono.

I documenti informativi devono contenere informazioni corrette, comprensibili, complete e comparabili con quelle di altre offerte. Per questo l'intermediario deve scrivere in modo semplice, evidenziare i concetti più importanti, spiegare i termini tecnici principali in un glossario e rispettare le altre regole di trasparenza per la redazione dei documenti informativi.

Prima di firmare il contratto puoi anche chiedere all'intermediario una copia del contratto o del documento di sintesi, che riporta le condizioni economiche pubblicizzate nel foglio informativo relativo allo specifico tipo di operazione o servizio in maniera personalizzata, cioè con i valori riferiti al singolo contraente.

2.1 Il foglio informativo

Il foglio informativo di un servizio deve contenere:

  • informazioni sull'intermediario;
  • le caratteristiche e i rischi del servizio;
  • le condizioni economiche offerte, cioè tassi d'interesse, costi, spese accessorie ed eventuali penali;
  • le clausole del contratto sul diritto di recesso (il diritto di ritirarti dal contratto);
  • le clausole del contratto sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie, come l'Arbitro Bancario Finanziario, un'alternativa più rapida alla causa civile per risolvere eventuali problemi con l'intermediario.

I fogli informativi dei prestiti devono anche comunicarti che puoi trovare i Tassi effettivi globali medi (TEGM) su un cartello affisso nella sede dell'intermediario e sul suo sito Internet, se ne ha uno.

Il TEGM per una data categoria di prestiti, ad esempio per i mutui, è la media dei tassi che le banche e gli altri intermediari del credito applicano a quei prestiti. Il Ministero dell'Economia e delle finanze usa i TEGM per stabilire i limiti ai tassi d'interesse dei vari tipi di prestito o tassi-soglia, oltre i quali scatta il reato di usura. I TEGM e i tassi-soglia sono aggiornati ogni tre mesi e pubblicati sul sito del Ministero dell'Economia e delle finanze.

I fogli informativi dei conti correnti devono rispettare uno schema stabilito dalla Banca d'Italia per aiutarti a confrontare le offerte.

Il foglio informativo deve essere sempre aggiornato; controlla la data di pubblicazione sul foglio e assicurati di avere la versione più recente.

I contenuti del contratto devono essere coerenti con le informazioni contenute nel foglio informativo; conserva il foglio nel caso volessi verificare la coerenza.

Puoi trovare i fogli informativi, in forma cartacea, nei locali degli intermediari aperti al pubblico e, in forma elettronica, sui siti.

2.2 Il documento informativo sulle spese

L'intermediario deve metterti a disposizione anche il documento informativo sulle spese quando ti propone un conto di pagamento. Mentre il foglio informativo include tutti i costi e le caratteristiche del conto, il documento informativo riporta le spese più rappresentative del conto e l'Indicatore dei Costi Complessivi, o ICC (vedi oltre).

2.3 Il PIES

Il PIES (Prospetto informativo europeo standardizzato) è un documento informativo che l'intermediario deve consegnare quando propone un mutuo a un consumatore. Contiene, fra l'altro:

  • le caratteristiche principali del contratto, ad esempio la somma che riceveresti in prestito, quella che dovresti restituire, la durata del contratto e il tipo di tasso d'interesse;
  • il TAEG (Tasso annuo effettivo globale);
  • le spese una tantum, cioè che farai una volta sola, e quelle periodiche;
  • la frequenza delle rate, il loro numero e l'importo di ciascuna;
  • i tuoi obblighi, ad esempio sul pagamento delle rate, e le conseguenze se non li rispetti;
  • i tuoi diritti;
  • le informazioni su come fare reclamo.

L'intermediario compila il PIES in base alle condizioni del mercato, ad esempio il livello dei tassi di interesse, e alle informazioni che gli hai dato sulla tua situazione finanziaria, le tue esigenze e le tue preferenze. Le informazioni nel PIES sono valide fino alla data indicata nel documento.

Il PIES ha una struttura uguale per tutti gli intermediari: usalo per confrontare le offerte e scegliere quella più adatta a te. Se hai dubbi sulle informazioni che contiene, chiedi all'intermediario: deve darti tutti i chiarimenti di cui hai bisogno.

2.4 Il SECCI

SECCI è una sigla inglese che sta per Standard European Consumer Credit Information, in italiano Informazioni europee di base per il credito ai consumatori. È un documento informativo che l'intermediario deve consegnarti quando ti propone un contratto di credito ai consumatori ad esempio un prestito personale, un finanziamento collegato all'acquisto di un prodotto o un servizio specifico, o la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Attenzione!

La consegna del SECCI e le altre regole di trasparenza si applicano ai prestiti ai consumatori solo se l'importo è compreso tra 200 e 75.000 euro e prevede il pagamento d'interessi o altri oneri.

Per ulteriori informazioni, leggi il credito ai consumatori, il prestito personale e il credito revolving.

2.5 Le guide in parole semplici

Sono guide che gli intermediari devono mettere a disposizione dei clienti. Spiegano in modo semplice:

La guida sull'Arbitro Bancario Finanziario è stata realizzata dallo stesso Arbitro, mentre le altre sono state create dalla Banca d'Italia. Gli intermediari non possono modificare i testi.

Le guide su conto corrente, mutuo, credito ai consumatori e pagamenti elettronici spiegano le caratteristiche e i costi di questi servizi e i diritti dei clienti. Se l'intermediario ti offre uno di questi servizi, deve metterti a disposizione la guida corrispondente prima che firmi il contratto.

L'intermediario deve pubblicare le guide sul sito.

3. Due importanti indicatori di costo: l'ICC e il TAEG

Cos'è l'ICC

L'ICC, Indicatore dei costi complessivi, dà un'indicazione del costo annuo di un conto di pagamento. Usalo per confrontare le offerte. Se vuoi saperne di più sui costi del conto corrente clicca qui.

Cos'è il TAEG

Il TAEG (Tasso annuo effettivo globale) sintetizza il costo totale annuo di un prestito. Il TAEG include gli interessi, le commissioni, le imposte e le spese. È espresso come percentuale della somma prestata, ad esempio, il 5 per cento. Usa il TAEG per confrontare le offerte.

Attenzione!

Dal TAEG sono escluse le spese notarili, le spese legate all'acquisto del bene (come il trasporto), i servizi accessori facoltativi, come le polizze facoltative, gli eventuali interessi di mora che si pagano in caso di ritardo nel rimborso delle rate.

Nei casi di finanziamenti a tasso variabile è calcolato nell'ipotesi che i tassi siano stabili per tutta la durata del prestito.

Il TAEG è previsto per alcuni tipi di finanziamento ai consumatori, fra cui il mutuo, il prestito personale, il finanziamento collegato all'acquisto di un prodotto o un servizio specifico, la cessione del quinto dello stipendio o della pensione e l'apertura di credito in conto corrente offerta ai clienti al dettaglio, l'anticipazione bancaria.

Il TAEG è nel foglio informativo e nel documento di sintesi. Anche la pubblicità dell'offerta deve riportarlo, quando menziona il tasso d'interesse o altri costi.

Nelle offerte di prestito trovi anche il TAN (Tasso annuo nominale). Questo tasso indica il costo annuo del prestito riferito ai soli interessi, mentre il TAEG rappresenta il costo totale del prestito che include altre spese oltre agli interessi. Per questo, il valore del TAN è sempre uguale o inferiore al TAEG.\

Attenzione!

Quando la pubblicità di un prestito parla di "tasso zero" è importante controllare che non solo il TAN ma anche il TAEG del finanziamento sia pari a zero

4. Se l'offerta è fuori dalla sede dell'intermediario

Puoi ricevere l'offerta di un intermediario anche in un luogo diverso dalla sua sede, attraverso un suo collaboratore esterno. Ad esempio, un agente immobiliare può proporti un mutuo per comprare casa perché l'intermediario lo ha incaricato di promuovere quel mutuo. Le regole di trasparenza si applicano anche a queste offerte "fuori sede".

La persona che ti fa l'offerta deve consegnarti i documenti informativi. Se ti offre un prestito, deve consegnarti anche un documento che riporta i Tassi effettivi globali medi (TEGM).

I documenti informativi devono riportare anche i dati e la qualifica della persona che ti fa l'offerta (ad esempio, promotore finanziario o agente in attività finanziaria) e gli eventuali costi aggiuntivi dovuti al fatto che l'offerta è fatta fuori sede.

Puoi anche richiedere una copia del contratto prima di firmare, senza che questo ti obblighi alla firma. La consegna è gratuita, ma per alcuni tipi di prodotto può essere richiesto un rimborso spese. Se l'intermediario cambia le condizioni del contratto, puoi chiedere una copia aggiornata.

Se l'offerta è via posta, email, Internet o telefono

Le regole di trasparenza si applicano anche quando l'offerta è a distanza, ad esempio via posta, email, internet o telefono.

L'intermediario deve metterti a disposizione i fogli informativi e, per i conti di pagamento offerti ai consumatori, i documenti informativi sulle spese e le guide in parole semplici:

  • sul suo sito, se ce l'ha;
  • nel modo in cui ti invierebbe il contratto da firmare, se l'offerta è via email, posta o telefono.

I documenti informativi devono riportare anche gli eventuali costi per il mezzo di comunicazione usato e le informazioni su come contattare l'intermediario direttamente.

Per telefono, chi ti chiama deve dichiarare subito la sua identità e lo scopo commerciale della telefonata; poi, se gli dai il consenso a proseguire, deve informarti sulle caratteristiche e sui costi del prodotto, sull'eventuale possibilità di recedere dal contratto e su dove puoi trovare altre informazioni.

Per farti offerte a distanza l'intermediario deve chiederti il consenso esplicito; non è obbligato, però, se gli hai già dato il tuo indirizzo email o di posta nella commercializzazione di un servizio analogo. Dopo aver dato il consenso, se ci ripensi puoi sempre chiedere di non ricevere più le offerte; l'intermediario deve includere nei messaggi un indirizzo a cui puoi comunicare questa richiesta.

L'intermediario deve inviarti il contratto su carta o su un altro supporto che ti permette di conservare il contratto e farne una copia identica, ad esempio, un file PDF.

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